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Impasto a mano e ripieni antichi Da Pepe è tutto come una volta

Dapprima fu nonno Francesco, poi fu papà Simone e oggi c'è Franco (con i suoi due fratelli). È la dinastia dei Pepe che da otto decenni dettano la linea a Caiazzo, nel Casertano. Pepe in Grani il nome della pizzeria che negli ultimi anni si è guadagnata una fama straordinaria scavalcando molte insegne della vicina Napoli. Nel locale piccolo e spartano ma riconoscibile a tutte le ore dalla lunga fila di aspiranti clienti, si mangiano una margherita e una marinara esemplari, frutto di un impasto a braccia come una volta lavorato rigorosamente a mano, senza impastatrici elettriche, messo a lievitare per alcune ore e poi cotto in forno a legna. Mentre da Bonci siamo nella terra della fantasia sfrenata, qui ci troviamo in zona tradizione assoluta, anche negli ingredienti: il fiordilatte è prodotto ad hoc da una fattoria di Alvignano ed è asciutto il giusto (nelle pizze non si usa mai la mozzarella di bufala, troppo acquosa) e non si perde di vista nessun particolare: l'aglio, per dire, viene sbucciato al momento perché non perda di sapore.

Altra specialità della casa l'antica pizza di scarole ricce, ripiena di verdura cruda, acciughe, olive, capperi e olio, e cotta lentamente con il vapore sotto la cupola.

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