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Ineleggibilità di Berlusconi, Monti: "All'estero sarebbero sorpresi"

Il Professore: "Meglio una legge sul conflitto di interessi, indipendentemente da Berlusconi"

Ineleggibilità di Berlusconi, Monti: "All'estero sarebbero sorpresi"

"Credo che se all’estero leggessero che è stato dichiarato ineleggibile un signore in base a una legge del 1957 e che quel signore è stato tre volte presidente del consiglio, la reazione sarebbe di grande sorpresa". A dirlo è Mario Monti contrario ad un provvedimento per l'ineleggibilità di Silvio Berlusconi. Molto meglio, per l'ex premier, una legge "sul conflitto di interessi", indipendente dal Cavaliere.

Smentito, invece, la possibilità di un'intesa tra Pdl e Scelta civica: "Con Berlusconi siamo tornati a parlarci, come è bene che sia fra persone che fanno politica, ma non c’è alcun accordo, nè segreto nè esplicito fra di noi", ha detto il Professore a Omnibus, su La 7.

Per il futuro, però, "tutto è possibile: se uno vuole immaginare quale sarebbe l’atteggiamento di Scelta Civica su un determinato problema è chiedersi qual è il modo migliore di fare le riforme".

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