Cronache

In Italia scompaiono 28 persone al giorno

Fenomeno in crescita. Ma arriva una nuova legge: ricerche immediate e supporto dei media

In Italia scompaiono 28 persone al giorno

Chi li ha visti? Ogni giorno in Italia spariscono 28 persone. L'equivalente di sette famiglie (composte ciascuna di papà, mamma e due figli). Una media da desaparecidos; eppure non siamo nell'Argentina del dittatore Videla: nel nostro paese non ci sono vuelos de la muerte né Ford Falcon verdi senza targa. Eppure, quotidianamente, allo scoccare della 24esima ora, all'appello mancano sempre 28 persone. Ventotto persone sempre diverse che, senza interruzione, sprofondano nel gorgo dell'imponderabile. Una nebbia li avvolge, e poi nulla più. Di loro si «perdono le tracce», come scrivono polizia e carabinieri nei loro verbali. Scomparsi. Missing. Ci piace pensare che qualcuno tra loro sia un po' come il protagonista del film Into the wilde, il giovane che abbandona la «civiltà» per il fascino primordiale delle Terre Selvagge. Scelta coraggiosa. Tanto di cappello. Ma quella era fiction cinematografica (sebbene ispirata - pare - a una storia reale). Fatto che, nel concreto, dall'anno scorso in Italia gli «spariti» risultano aumentati del 10%. È il dato più rilevanti della relazione semestrale sulle persone scomparse, presentata al Viminale dal commissario straordinario, Michele Penta.
Dal 1974 ad oggi, data di istituzione della banca dati interforze, sono complessivamente 25.453 le persone scomparse e di cui non si hanno più notizie. Di questi, 9.396 sono italiani, 16.057 stranieri; 14.855 sono invece i maggiorenni e 10.598 i minorenni. Rispetto al 31 dicembre 2011, sono 541 in più gli uomini, le donne e i minorenni che non sono stati ancora rintracciati. A questi si devono aggiungere i 135 italiani scomparsi all'estero, di cui 115 maggiorenni e 20 minorenni.

Ma è proprio di ieri un'importante novità legislativa. La commissione Affari costituzionali del Senato ha infatti approvato la cosiddetta «legge sulle persone scomparse». Via libera ad un provvedimento che aiuterà «i familiari che finora non potevano avvalersi di alcuno strumento legislativo per ritrovare i propri cari», spiega Roberto Di Giovan Paolo del Pd, primo firmatario del ddl. Tra i punti significativi l'introduzione dell'obbligo di immediato avvio delle indagini, il consolidamento del ruolo dell'Ufficio del Commissario per le persone scomparse e il coinvolgimento delle associazioni dei parenti degli scomparsi e dei media.

Intanto il monitoraggio dei dati, spiegano dal Viminale, evidenzia, ancora una volta, il progressivo aumento del numero degli scomparsi. Ed infatti, dalle 105.092 denunce presentate al 30 giugno del 2011 si è passati alle 115.366 del 30 giugno 2012. Si tratta di 10.274 denunce in più che rappresentano, appunto, un aumento percentuale su base annua del 9,78%; l'aumento è invece del 4,78% negli ultimi sei mesi.
«Il fenomeno - ha confermato Penta - è ben lungi dall'essere in fase regressiva anche se fortunatamente la percentuale delle denunce di scomparsi e inferiore al numero delle persone che ogni anno vengono ritrovate».
Anche il numero dei minori scomparsi è in aumento: si è infatti passati dai 10.319 segnalati al 31 dicembre dell'anno scorso ai 10.598 di quest'anno: la maggior parte di quelli italiani sono scomparsi in Campania (339), mentre quelli stranieri nel Lazio (1.

964).
Verranno mai ritrovati?

Commenti