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La Kyenge seppellisce anche la Bossi-Fini

Il ministro: "Rivedremo presto la legge". E il sindaco: "La Lega va spazzata via"

Il ministro all'Integrazione Cecile Kyenge e il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini
Il ministro all'Integrazione Cecile Kyenge e il sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini

Il mare di Lampedusa continua a restituire cadaveri: ieri sono stati 70 i corpi recuperati dal mare di Lampedusa; tra loro otto donne e un bambino. Il bilancio ancora provvisorio del naufragio è ora di 194 vittime. Secondo le testimonianze dei migranti sopravvissuti, sulla barca c'erano 518 persone: se il numero è reale in fondo al mare ci sarebbero ancora oltre 250 persone. «Sono tutti attaccati uno con l'altro, ognuno avrà non più di 30 centimetri di spazio, ci sono pile di uomini e donne nella stiva del peschereccio - racconta uno dei sub - Una buona parte sono stipati nella stiva - racconta il sub - sono bloccati lì dentro e li dobbiamo tirar fuori uno ad uno. Ma tanti altri ce ne sono ancora attorno alla barca e chissà quanti altri ne troveremo quando allargheremo il raggio di perlustrazione della zona». Per tutto il giorno si sono avvicendati nelle immersioni i sub dei Vigili del fuoco, che hanno lavorato anche con robot, quelli della Guardia costiera, della Finanza e della Marina. I familiari delle vittime hanno lanciato un appello al governo italiano affinchè i loro cari siano riportati in Eritrea e non sepolti in Italia. E ieri ad accogliere sul molo le salme recuperate dai sommozzatori c'era anche monsignor Konrad Krajewski, l'elemosiniere del Papa, inviato da Francesco per seguire da vicino la tragedia. «Vorrei ricordare assieme a voi le persone che hanno perso la vita a Lampedusa - ha detto il Pontefice all'Angelus - Lasciamo piangere il nostro cuore, preghiamo in silenzio».
Sul molo di Lampedusa anche il ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge. Che poi in conferenza stampa con il sindaco Giusi Nicolini ha detto: «Da dieci anni stiamo affrontando l'emergenza immigrati, ma non può più essere così. Chiediamo attenzione all'Europa. Questa è la frontiera d' Europa. La settimana prossima avvieremo un coordinamento interministeriale per rivedere la Bossi-Fini». E poi: «Non bastano più le bare. Ho visitato il centro di accoglienza e davvero le sue condizioni sono vergognose». Nella struttura al momento ci sono oltre mille migranti, tra i quali i 155 sopravvissuti. Per Save the Childre proprio per questo bisogna trasferire 228 minori. «Interverremo per agevolare condizioni migliori di vita», ha aggiunto il ministro - l'obiettivo in Italia e aumentare il numero dei posti dell'accoglienza e arrivare a 16.000».
Meno diplomatica la Nicolini: «La legge va abolita subito». E attacca l'eurodeputato leghista Matteo Salvini che aveva definito clandestinì i morti del naufragio: «Salvini non sa di cosa parla lui e quelli della Lega sono stati liberi di parlare di bestemmiare conro la dignità umana senza essere mai perseguiti per diffamazione o smentiti e smascherati. La Lega va spazzata via...». Intanto le bare con i morti sono ancora nell'hangar all'aeroporto in attesa di essere trasferiti per la tumulazione. «Non si sa ancora quando verranno trasferiti - spiega il sindaco - aspettiamo di capire dove li possono portare. Agrigento ne accoglierà trenta, altri andranno in piccoli comuni. Ma c'è stata una grande solidarietà». Ieri incontro a Roma, tra Angelino Alfano e il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani si è parlato della delicatissima vicenda del controllo delle frontiere legata all'avvio della prossima iniziativa comunitaria Eurosur, all'uso dei sistemi satellitari europei e alla necessità di una maggiore collaborazione fra stati membri che porti al sempre maggiore utilizzo di mezzi comuni nel soccorso ai rifugiati e nel contrasto alla criminalità che gestisce il traffico di esseri umani.

Il presidente Barroso visiterà Lampedusa la prossima settimana.

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