Cronache

L'oro bianco di Alba quest'anno è super E il prezzo è più basso

Sconfitta la siccità, c'è abbondanza del prezioso tubero e qualità alta: per una grattata sui "tajarin" bastano 25 euro

Il mercato mondiale del tartufo bianco ad Alba
Il mercato mondiale del tartufo bianco ad Alba

L'aria di Alba è totalmente invasa dal suo profumo. Si cammina per le vie della cittadina a naso all'insù, annusando l'«oro della terra». Lo ricerchiamo, lo vogliamo e quando ci appare in tutta la sua fantastica «bruttezza» è un'epifania. Il tartufo è un po' come il compagno della vita: ce ne sono a decine in esposizione, ma tu vuoi proprio lui.
La ottantatreesima Fiera internazionale del tartufo bianco di Alba ha aperto i battenti sabato e terminerà il 17 novembre. Gli esperti dicono che i migliori (e al costo più conveniente) si potranno trovare tra fine ottobre e inizio novembre. La stagione di raccolta è stata posticipata di una settimana e ha avuto inizio il 21 settembre. La decisone è stata presa per garantire che durante il momento clou della stagione, ci siano tartufi più buoni e in quantità maggiori. Inoltre quest'anno per una grattata di tartufo (6-7 grammi) sui famosi tajarin o sulla carne all'albese basteranno 25 euro, molto meno dell'anno passato. La sconfitta della siccità estiva ha inciso sia sul costo che sulla qualità del Tuber magnatum Pico. Per Mauro Carbone, direttore del Centro studi Tartufo di Alba, «Non si ricorda da tempo una stagione così fortunata da un punto di vista delle condizioni climatiche». Il merito della buona annata è anche dei fantastici cercatori. Sulle colline di Alba, a Roddi, sorge l'unica università al mondo per cani da tartufo. La laurea si consegue dopo solo due o tre settimane di duro lavoro, affinando l'olfatto e allenando le zampe alle lunghe camminate nelle Langhe. Il rettore Magnifico è Giovanni Monchiero, detto Barot IV (è della quarta generazione della sua famiglia), un esperto «trifolau».
Il richiamo internazionale è garantito: un turista su quattro è straniero. In Svizzera, Francia, Russia e Germania impazziscono per il tartufo di qui e la Fiera internazionale muove 10 milioni di euro, mentre l'intero giro d'affari del tartufo arriva a 400 milioni. Il cuore pulsante della manifestazione è il Pala Tartufo (dove avvengono le contrattazioni), ma il centro della cittadina è gremito di bancarelle che vendono prodotti tipici piemontesi.
La fiera è diventata un appuntamento di grande richiamo internazionale, ricco di eventi: questo'anno ci sono le «Wine tasting experience» e i «Foodies moment», dove chef stellati si dilettano ai fornelli. C'è particolare attenzione anche per i più piccoli, che potranno divertirsi a fare i cuochi per un giorno anche grazie alle «Mani in pasta» dello chef Diego Bongiovanni. Il portale ilgustofascuola.it, attraverso un'intervista a studenti tra i 10 ai 17 anni e ad alcuni professori, ha scoperto che due ragazzi su dieci desiderano intraprendere la carriera di chef. E Cuneo e dintorni è sicuramente il luogo giusto dove iniziare.

Alba ringrazia il suo tesoro e quest'anno rende omaggio con una mostra fotografica all'aria aperta a Giacomo Morra che la fece conoscere a tutto il mondo, accogliendo nel suo ristorante e albergo tanti personaggi famosi.

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