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L'ultimo nemico per la sinistra: il Cnel

L'organo costituzionale coperto di critiche dopo la bocciatura del salario minimo

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Il Cnel boccia il salario minimo e la sinistra apre il fuoco contro un organo costituzionale. Stupisce che il parere tecnico fornito dal Consiglio, che è presieduto da Renato Brunetta (foto), abbia scatenato reazioni tanto piccate da Pd, Movimento 5 Stelle e formazioni politiche affini. E la meraviglia ha due radici: il parere è appunto tecnico, e non politico; proprio l`ex presidente dello Cnel Tiziano Treu, esponente del Pd, aveva rassicurato, peraltro poco tempo fa, i sindacati e le parti sociali sulla esclusiva tecnicità dell`operato dell`organo. Ma non è bastato. Attenzione: il lavoro di Brunetta sul salario minimo non è ancora finito. Per ora siamo ai primi orientamenti. Tanto basta però alla sinistra per scatenare un putiferio.

Ecco quindi che per Patuanelli, grillino, diventa «facile chiedere pareri agli amici». E che per il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli la decisione dello Cnel è «politica». Davide Aiello, altro parlamentare contiano, dà del «teatrante» all`ex ministro Brunetta, definendo il documento stilato sul salario minimo un «rapportino». L`ex premier Giuseppe Conte ci mette anche della creatività: «La Meloni spedisce il pallone in tribuna e Brunetta lo buca. Domenica in campo con un firma-day, banchetti in tuta Italia». Il Consiglio nazionale dell`economia e del lavoro non è un monocolore. La Commissione che ha esaminato il parere è stata però quasi unanime. E all`interno dell`organo siedono i rappresentanti di più categorie produttive.

Insomma, la composizione non è «brunettiana». Ma andiamo avanti. Calenda, leader di Azione, ormai spostatosi dal centro alla sinistra dello scacchiere , sposa la causa del salario minimo al pari delle altre formazioni del «campo largo». E attacca il Cnel, parlando di un «ente inutile», e anche «espressione del conservatorismo». «Al netto delle cazz... che ha detto il Cnel», ha argomentato l`ex ministro dello Sviluppo. Maria Cecilia Guerra, che fa parte della segreteria della Schlein, ritiene che la lettura dello Cnel sia stata «capziosa». Uscendo dal Parlamento, Tito Boeri scrive via social che il Cnel «certifica di essere un ente inutile».

Insomma a sinistra hanno deciso di distribuire patenti di legittimità pure in questo caso: sport consueto, obiettivi nuovi.

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