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M5S, la senatrice De Pin lascia

Dopo l'espulsione di Adele Gambaro, la senatrice Paola De Pin lascia il gruppo in dissenso con il "processo politico" a cui è stata sottoposta la collega

M5S, la senatrice De Pin lascia

Come ci si aspettava, l'espulsione dal Movimento 5 Stelle di Adele Gambaro ha inasprito le tensioni tra i parlamentari grillini. In molti avevano criticato la decisione di Beppe Grillo di cacciare la senatrice rea di aver criticato la strategia comunicativa del comico genovese. A nulla sono valsi gli appelli al buon senso, i contrasti emersi già durante le assemblee di deputati e senatori per decidere il da farsi. Nemmeno 20mila iscritti (una piccolissima parte di chi ha contribuito a portare la Gambaro a Palazzo Madama) hanno deciso di ratificare con un click l'espulsione.

E ora il Movimento stesso rischia di pagarla cara. Le tensioni prima o poi potrebbero sfociare in una spaccatura all'interno del gruppo. Grillo ci prova a ricucire lo strappo, a siglare una sorta di tregua, ma dopo le critiche, qualcuno passa ai fatti. È il caso della senatrice Paola De Pin, che ha annunciato la sua uscita dal M5S. Decisione presa dopo "una lunga e sofferta riflessione" che esprime dissenso rispetto alla "reazione" del "non partito" nei confronti di una critica e alla conseguente "gogna mediatica" a cui la Gambaro è stata sottoposta. "Il processo politico mi ha lasciato una profonda ferita", ha detto la senatrice all'Ansa, "Il pericolo adesso è che nessuno voglia esprimere il proprio disaccordo per paura delle conseguenze, che ci sia autocensura dei parlamentari M5S. Se adesso facessimo calare un velo di omertoso silenzio verso la scellerata decisione di espellere un parlamentare solo per aver espresso opinioni non gradite, violeremmo i principi del Movimento e della democrazia".

La De Pin sta pensando ora se andare nel gruppo misto o lasciare del tutto Palazzo Madama: "Mi riservo di presentare in futuro le mie dimissioni da senatrice. Fino a quando ciò non accadrà, porterò avanti lo stesso in Parlamento e nelle commissioni, i valori del Movimento in cui continuo peraltro a credere.

Per evitare ogni speculazione riguardo alle diarie annuncio che darò in beneficenza tutti i denari non spesi per ragioni di servizio, come già mi ero impegnata a fare di fronte agli elettori, all’Associazione Nostra Famiglia di Conegliano (Treviso) che si dedica alla cura e alla riabilitazione delle persone con disabilità, soprattutto in età evolutiva".

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