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Maroni: "E' stato un giorno di grande commozione Ora bisogna fare pulizia"

L'ex ministro dell'Interno al leader del Carroccio: "Se deciderai di ricandidarti come segretario io ti sosterrò"

Maroni: "E' stato un giorno di grande commozione Ora bisogna fare pulizia"

"Adesso ci mettiamo al lavoro per fare pulizia, andando a guardare i conti e aprendo tutti i cassetti". Roberto Maroni, uno dei componenti del triumvirato che comanderà la Lega dopo le dimissioni di Bossi, è determinato e annuncia quali saranno le prime mosse.

"È importante anche che sia stato dato incarico a una società di revisione esterna per la verifica patrimoniale", ha aggiunto Maroni. Che sull'addio del Senatùr ha rivelato che "c’è stata grande commozione quando Bossi, durante il federale, ha detto che voleva dare le dimissioni. Gli abbiamo chiesto di rinunciare ma è stato irremovibile".

Poi Bossi avrebbe indicato i nomi dello stesso Maroni, di Calderoli e di Manuela Dal Lago come triumvirato fino al Congresso. E a questo punto Maroni ha replicato: "Umberto non pensare di andare in vacanza ... Se deciderai di ricandidarti come segretario al Consiglio federale in autunno io ti sosterrò".

"Bossi oggi ha dimostrato la sua grandezza e il suo amore per la Lega e per i nostri ideali. Bisognava essere là per sentirlo, ci ha commosso tutti...", ha commentato la parlamentare veneta Manuela Dal Lago.

"Bossi ha fatto una scelta ammirevole dimettendosi, da vero uomo politico", ha dichiarato Giancarlo Gentilini, pro sindaco leghista di Treviso.

Per il governatore del Veneto Luca Zaia, Bossi "ha dato un grande segnale da leader", e "con questa sua scelta personale e insindacabile di dimettersi da segretario ha dato dimostrazione di quanto gli stia a cuore la Lega".

Il Senatùr rimane "il più grande leader politico che questo Paese abbia mai avuto", secondo Davide Boni, presidente del consiglio della Regione Lombardia.

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