Politica

Mastella si mette d'accordo con la sinistra?

Il segretario dell'Udeur avrebbe siglato un'intesa per aiutare il Pd, nelle Politiche, in due regioni chiave: Puglia e Campania. Ma Mastella smentisce tutto

Mastella si mette d'accordo con la sinistra?

Dopo essere sbarcato al Parlamento europeo sotto le insegne del Pdl Clemente Mastella sarebbe pronto a fare un giro di valzer, tornando ad allearsi con la sinistra. Intorno al 20 dicembre il segretario dell'Udeur era stato visto entrare nella sede di via del Nazareno (Pd). Ora arriva la conferma: come scrive il quotidiano Il Sannio dopo una cena, a Ceppaloni, con Umberto Del Basso De Caro, è stato siglato il patto tra il Campanile (il partito di Mastella) e i democratici in vista delle prossime elezioni. Mastella ha già smentito tutto. Ma ci sono diverse persone, vicine all'ex ministro, che invece confermano che l'incontro c'è stato.

Qualcuno parla già una mobilitazione in forze dei mastelliani per dar manforte al Pd in due regioni chiave, Campania e Puglia. In cambio di questo sostegno - che potrebbe risultare deciviso - cosa potrebbe ottenere Mastella? Nessun seggio a Roma o a Strasburgo (le europee sono in programma l'anno prossimo). Il leader del Campanile, però, potrebbe correre - con il sostegno della sinistra - alla carica di primo cittadino della sua città (Benevento), con il sostegno dell'avvocato Umberto Del Basso De Caro, socialista candidato nella lista del Pd alla Camera. Ovviamente in caso di un ritorno dei mastelliani a sinistra l'Udeur perderebbe l'assessore regionale nella Regione Campania, Severino Nappi (Lavoro). Inevitabilmente, infatti, il centrodestra chiederebbe la sua "testa" al presidente Caldoro.

La smentita di Mastella

Dopo un po' di ore arriva la smentita di Mastella: "Non c’è stato nessun incontro nella sede del Pd a Roma. Non ho messo piede in via del Nazareno. Tantomeno ho fatto cene a casa mia, a Ceppaloni. Come ho già detto, continuo a ricevere sollecitazioni da esponenti del centrodestra, del centro e del centrosinistra. A tutti rispondo, per ragioni di cortesia, facendo anche presente che non vedo ragioni di accordi elettorali, atteso il peso elettorale di cui non è accreditato l’Udeur. In ogni caso, non ho fatto alcun patto. Continuo a svolgere il mio ruolo di parlamentare europeo, in rappresentanza del mio territorio, del Mezzogiorno.

Per il resto, deciderò secondo coscienza".

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