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Mediaset, pm accaniti contro il Cav: chiesta la visita fiscale

Al Rubygate la corte dà torto alla Boccassini e accoglie i documenti sulla malattia. Ci riprova il sostituto procuratore Bertolè Viale: chiesta la visita fiscale per verificare se il Cav ha un impedimento a presenziare al processo Mediaset. È accanimento

Mediaset, pm accaniti contro il Cav: chiesta la visita fiscale

Non solo un violentissimo assalto giudiziario, ma un vero e proprio accanimento teso a demolire Silvio Berlusconi. Dopo il blitz di ieri del pm Ilda Boccassini, smentita dalla corte del processo Ruby che ha accolto i documenti sulla malattia, il sostituto procuratore generale Laura Bertolè Viale ha chiesto alla Corte d’appello di Milano di disporre una visita fiscale per verificare se il Cavaliere ha un impedimento assoluto a presenziare all’udienza del processo Mediaset a causa del disturbo alla vista.

Ai magistrati di Milano poco importa che Berlusconi sia in ospedale, lo vogliono in tribunale a tutti i costi. Già ieri mattina la Boccassini aveva chiesto ai giudici, dopo che l'ospedale San Raffaele aveva attestato per iscritto che il Cavaliere è ricoverato in day hospital, di fare scattare per l'imputato la visita fiscale. Oggi, sempre al tribunale meneghino, la stessa operazione per accerchiare il leader del Pdl. Quando i difensori di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Piero Longo, hanno chiesto il rinvio dell’udienza sulla base della certificazione medica, il sostituto procuratore ha tentato il blitz proprio come Ilda la Rossa chiedendo una visita fiscale.

Alla Bertolè Viale non importa che, anche questa mattina, Berlusconi sia ricoverato al San Raffaele per la forte infiammazione agli occhi che lo ha colpito nei giorni scorsi né le importa che l'uveite abbia costretto il ricovero fino a lunedì prossimo.

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