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Monti il rosicone attacca: "Renzi, così Berlusconi diventa padre della patria"

L'ex premier a Rainews24: "Renzi rischia di far diventare un condannato un padre della patria". E su Twitter impazza l'hashtag #Montirosicone

Monti il rosicone attacca: "Renzi, così Berlusconi diventa padre della patria"

E Mario Monti che fa? Rosica. Tanto da meritarsi un hashtag dalla portavoce di Forza Italia alla Camera Mara Carfagna: #Montirosicone. A scatenare l'ilarità di Twitter sono state le ultime dichiarazioni di Monti che, ai microfoni di Rainews24, ha accusato il premier Enrico Letta e il segretario piddì Matteo Renzi di fare "un regalo storico alla destra di Berlusconi" trasformandolo in "un padre di una nuova patria" dal momento che "in italia si attribuisce tanta importanza alle leggi elettorali". Ma perché tutto questo livore da parte dell'ex premier? Forse perché Berlusconi e Renzi sono riusciti laddove lui ha fallito?

"Monti si dovrebbe semplicemente vergognare", sbotta Simone Furlan, fondatore dell’esercito di Silvio. Che incalza: "Non tanto per l’ormai nota arroganza, l’evidente malafede, la totale mancanza del benchè minimo rispetto istituzionale nei confronti del suo predecessore. Bensì per il coraggio che ha dimostrato, ahinoi solo oggi, solo a parole. Dov’era il coraggio di Monti quando si dovevano prendere decisioni per l’Italia?". Ai microfoni di Rainews24 l'ex premier se la prende un po' con tutti. In primis con Letta, reo di aver impiccato "il suo governo alla promessa elettorale di Berlusconi" sull'abolizione dell'Imu perché alle prossime elezioni "darà al Cavaliere" la possibilità di dire che "molto ha ottenuto". Non sono certo da meno le accuse mosse contro Renzi per aver siglato con Berlusconi un patto per riformare la legge elettorale. Il bocconiano non entra nel merito dell'Italicum, non è interessato da premio di maggioranza o soglie di sbarramento. A infastidirlo è l'interlocutore scelto da Renzi, e cioè Berlusconi, "autore di una frode fiscale, condannato in ultimo grado" e, per questo, "invitato a non più sedere in parlamento". Secondo l'ex premier, la mossa di Renzi potrebbe portare Berlusconi a "essere padre di una nuova patria" dal momento che "in italia si attribuisce tanta importanza alle leggi elettorali".

In entrambi i casi, Monti punta dritto al Cavaliere: non gli interessano le riforme, non mette becco sul futuro del governo, punta solo a colpire Berlusconi. E lo conferma anche benedicendo Scelta civica, esperienza politica già morta e sepolta. "Sono contento e orgoglioso di aver dato la nascita a Scelta civica, senza la quale il centrodestra avrebbe la maggioranza in entrambe le Camere", conclude. "Col suo partito avrebbe dovuto rivoluzionare la politica in Italia, invece ha collezionato un fallimento dietro l’altro", si legge sul Mattinale, la nota politica redatta dallo staff del gruppo Forza Italia della Camera.

"La sconfitta e la irrilevanza - sentenziano i deputati azzurri - non fanno bene ai pensieri del professor Monti".

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