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La Germania non molla: "Monti è meglio del Cav"

Nuova ingerenza della Germania nella campagna elettorale. Il ministro Schaeuble promuove Monti e attacca Berlusconi. Intanto il Prof scarica le proprie responsabilità

La Germania non molla: "Monti è meglio del Cav"

La campagna elettorale entra nel vivo. Anche per il premier Mario Monti che, senza ammetterlo, sta solleticando l'idea di fare il bis a Palazzo Chigi. Così, mentre gli indicatori economici sono tutti preceduti dal segno meno, la recessione incalza il sistema Italia e la pressione fiscale schiaccia i risparmi del Paese, il Professore si chiama fuori dalla mischia e non ammette il fallimento delle misure economiche messe in campo dall'attuale governo. D'altra parte, il presidente del Consiglio ha dalla sua parte la Germania che sta tentando in ogni modo di condizionare la democrazia e il voto italiano.

All'indomani del pesante endorsement fatto dalla cancelliera Angela Merkel, il governo tedesco torna a schierarsi a favore di Monti. E lo fa entrando a gamba tesa nella campagna elettorale. Entrando all’Ecofin, il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble ha lodato apertamente i tecnici e attaccato, altrettanto apertamente, il precedente governo. Insomma, la stessa linea che sta portando avanti, in questi giorni, anche Monti che, per smarcarsi dal proprio fallimento, sta provando ad addossare tutte le sue colpe al Cavaliere. "Il governo Monti ha fatto meglio del suo predecessore - ha spiegato Schaeuble - è stato un governo con molti successi e progressi". Il ministro delle Finanze tedesco ha, quindi, aggiunto che "tutti lo sanno ma io ripeterò sempre la differenza tra Monti e il suo predecessore".

"Noi tutti siamo corresponsabili dell’andamento delle quotazioni dell’immagine dell’aggettivo italiano - ha spiegato il presidente del Consiglio - ognuno di noi sposta la quotazione di questo aggettivo". Per prima cosa, però, Monti si lava la coscienza. E scarica tutte le colpe sul precedente esecutivo guidato da Silvio Berlusconi che, guarda caso, ieri aveva smascherato i tecnici per aver tascinato l'Italia inj un vortice germanocentrico che non ha fatto altro che penalizzare il Belpaese. "Durante il precedente governo delle riforme sono state fatte ma lasciando moltissimo da fare", ha spiegato il presidente del Consiglio invitando il partito che vincerà le prossime elezioni politiche a dar seguito alle riforme intraprese dall'attuale governo. Non solo. Il Professore si è anche arrogato il merito di aver messo in campo le giuste misure per traghettare il Paese fuori dalla crisi economica e ha invitato alla "prudenza" nel giudicare le riforme fatte dal governo dicendo che sarebbe un peccato se si desse un giudizio "ipersemplificato" sugli effetti che queste hanno avuto. Intervenendo all’assemblea dell'Anfia, Monti ha analizzato i dati catastrofici della produzuione industriale che lentamente continua a peggiorare. Anche in questo caso, il Professore ha provato a lavarsene le mani spiegando che l’industria italiana ha scontato "il lento ma inesorabile processo di erosione della competitività che è stato a lungo sottovalutato".

Insomma, non solo Monti non riesce ad ammettere il fallimento delle sue cure, ma scarica le responsabilità sul precedente governo.

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