Politica

Mps, lo scandalo partì dalla banca "dalemiana"

Nello speciale Tg5 l'acquisizione dell'istituto salentino "vicino" all'ex segretario Pd

Mps, lo scandalo partì dalla banca "dalemiana"

Si chiama Lo scandalo di babbo Monte il reportage sulla vicenda Monte dei Paschi del vicedirettore del Tg5 Andrea Pamparana (in onda stasera alle 23.30 su Canale 5) che ha seguito il caso giudiziario sul campo negli ultimi mesi. Un viaggio a tutto tondo nel pasticciaccio senese che approfondisce anche un'operazione «datata» ma significativa, come l'acquisizione da parte di Mps dell'istituto di credito salentino Banca 121, che anticipava un modus operandi (tra sovrapprezzo pagato, ruolo della politica e intervento della Fondazione) poi ritrovato nella controversa acquisizione di Banca Antonveneta.
D'altra parte anche i vertici di Banca 121, vicini a Massimo D'Alema, transitarono in Mps dopo la fusione. De Bustis divenne dg, e proprio lui portò Gianluca Baldassarri (quello della «banda del 5 per cento») in Monte Paschi, e nel gruppo dei salentini c'era anche Filippo Gorgoni, il componente dell'attuale cda di Mps recentemente oggetto di perquisizione, che è anche socio della «Milano Pace», società immobiliare che finanziava l'ex presidente della Provincia di Milano del Pd, Filippo Penati. Se nel mirino dei pm è finito il «groviglio armonioso» che, a Siena, gestiva la banca più antica del mondo, lo Speciale Tg5 di stasera non affronta solo la verità giudiziaria, ma anche quella politica. Su quest'ultimo fronte l'errore, sembra appunto suggerire lo speciale di Pamparana, non è stato tanto l'intromissione della politica nella gestione della banca, ma il modo in cui la politica ha agito, scegliendo persone spesso più fedeli alla linea del partito che capaci. Certo, il controllo di una banca, attraverso il credito, garantisce un sicuro ritorno sotto forma di consenso politico. Ma il ritorno d'immagine diventa negativo se quel controllo non impedisce una gestione fallimentare.

Ora, infatti, Mps è una vicenda anche giudiziaria. Il primo fronte a coinvolgere i vecchi vertici è l'indagine sull'aeroporto di Ampugnano, che vede indagato l'ex presidente Giuseppe Mussari, e che soprattutto si è basata su un gran numero di intercettazioni. Sono finite registrate le chiacchiere di Mussari e dell'ex sindaco Ceccuzzi con molti politici, anche nazionali, ed è questo il fronte che preoccupa forse di più il Pd, tanto che i legali di Mussari hanno chiesto la distruzione delle telefonate non attinenti all'indagine. Ma molte sarebbero confluite nel fascicolo su Antonveneta. A mettere ordine nel caos Mps, dunque, prova stasera Pamparana. Ricostruendo la vicenda, dalle origini del crac al suicidio del responsabile comunicazione David Rossi, con servizi e interviste. Ex sindaci, ma anche dipendenti del Monte. Come Emanuela Anichini, sindacalista, che implora la verità sul caso.

Palesando il timore che i «poteri forti» insabbino tutto.

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