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Napolitano lancia l'appello: "Nell'Ue per battere la crisi"

Messaggio del capo dello Stato al Forum Ambrosetti: "All'Europa serve un salto di qualità". E avverte: "Le elezioni di maggio assumono una valenza cruciale"

Napolitano lancia l'appello: "Nell'Ue per battere la crisi"

"All’Unione europea serve un salto di qualità". In occasione della trentanovesima edizione del Forum di Cernobbio, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto lanciare un messaggio di "fiducia e ottimismo" individuando l'Ue come "un modello di successo che non ha perso la sua vitalità e capacità di attrazione". Perché l'Eurozona torni vitale per tutti i Paesi membri, il capo dello Stato conta sulle elezioni che si terranno il prossimo maggio: "A questo punto assumono una valenza cruciale".

Questa mattina Napolitano ha inviato al presidente Onorario di The European House - Ambrosetti, Alfredo Ambrosetti, un messaggio per sottolineare come il forum si confermi, anche quest’anno, "una importante occasione di confronto e scambio di opinioni sulle sfide politiche, economiche e sociali che le nostre società e le nostre istituzioni si trovano ad affrontare". Secondo il presidente della Repubblica, infatti, la crisi economica "ha senza dubbio fatto emergere un crescente senso di malessere, anche da parte di settori importanti della società e della pubblica opinione, nei confronti dello stesso processo di costruzione europea". "Le gravi difficoltà dell’economia e dell’occupazione su scala europea e le ricorrenti inquietudini dei mercati hanno evidenziato la necessità di rafforzare, completandola, l’Unione fondata sull’integrazione monetaria, in modo da renderla effettivamente strumento di promozione di un convergente e stabile sviluppo economico e sociale", ha continuato il capo dello Stato ponendo l'accento sull’urgenza di procedere, "seriamente e senza tentennamenti", verso una reale unione politica del Vecchio Continente.

"Le difficoltà del presente - ha proseguito Napolitano nel suo messaggio - impongono, infatti, decisioni lungimiranti". Proprio per questo, a detta del Quirinale, è sempre più necessario che i leader politici ritrovino "il coraggio della scelta europeista, non solo - come fu all’indomani del secondo conflitto mondiale - quale risposta alla catastrofe della guerra, ma - oggi - come unica via per rispondere con successo alle sfide del domani, che mettono alla prova il ruolo dell’Europa nel nuovo contesto globale". Solo in questo modo, è il ragionamento del presidente della Repubblica, "si potrà costruire un’Europa internazionalmente più forte ed economicamente più dinamica in uno scenario di ricorrenti turbolenze politiche e di sempre più agguerrita competizione". Da qui l'importanza di compiere un "salto di qualità" per "procedere sulla via dell’integrazione le consentirà non solo di acquisire maggiore autorevolezza politica ma anche maggiore capacità di attirare capitali, risorse tecnologiche e umane, capaci di stimolare e sostenere la ripresa, l’occupazione e l’innovazione". Napolitano ha, quindi, invitato i leader politici degli stati membri dell'Ue a lavorare perché Bruxelles "riguadagni consenso e fiducia tra i propri cittadini". L'appuntamento elettorale che si terrà nel maggio del 2014 assume, in questo modo, una valenza cruciale: sarà infatti l'occasione per un serrato confronto con le correnti di scetticismo e di rifiuto e il banco di prova per un'ulteriore integrazione.

Quello mandato da Napolitano al Forum Ambrosetti resta comunque un messaggio di fiducia e ottimismo. "L’Unione Europea rimane un modello di successo che non ha perso la sua vitalità e capacità di attrazione", ha concluso il capo dello Stato indicando, come esempi positivi a discapito di quanti ne lamentano le intrinseche debolezze, l’allargamento alla Croazia del primo luglio scorso, il percorso di avvicinamento all’Unione Europea dei Paesi dei balcani occidentali e l’adozione dell’euro da parte della Lettonia.

Da qui l'augurio di Napolitano di buon lavoronella speranza che dal Forum Ambrosetti potrà "venire un contributo di grande peso e qualità alla riflessione sui più attuali temi europei e globali".

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