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"Non toccate gli statali" Ora la Corte dei conti si schiera contro i tagli

Nella relazione 2012 sul costo del lavoro pubblico, la Corte evidenza i riflessi negativi sulla qualità causati dai tagli lineari agli organici

"Non toccate gli statali" Ora la Corte dei conti  si schiera contro i tagli

I tagli al personale della pubblica amministrazione? Peggiorano la qualità dei servizi pubblici. Parola della Corte dei Conti che, nella relazione sul costo del lavoro pubblico, ha sottolineato come "i reiterati tagli lineari agli organici obbligano le amministrazioni a una continua attività di revisione degli assetti organizzativi che impedisce il consolidamento di procedure, competenze e professionalità, con inevitabili, negativi riflessi sulla quantità e qualità dei servizi erogati".

La Corte dei Conti poi si focalizza sul tema delle assenze dal lavoro e sulla fruizione delle diverse prerogative sindacali (aspettative retribuite, permessi, permessi cumulabili, distacchi). "Relativamente al 2010 può essere stimata come equivalente all'assenza dal servizio per un intero anno lavorativo di 4.569 unità di personale, pari ad un dipendente ogni 550 in servizio. Applicando a tale dato il costo medio di un dipendente pubblico, il costo a carico dell'erario è stato di 151 milioni al netto degli oneri riflessi", scrive la Corte.

Che lamenta come "in un contesto caratterizzato dalla perdita di competitività del sistema Italia preoccupanti segnali riguardano la produttività del settore pubblico".

Infine, la Corte dei Conti ha espresso perplessità sull'intesa sottoscritta a maggio fra governo, enti locali e sindacati sulla riforma del lavoro statale "nella parte in cui rimette in discussione il percorso già avviato" sulla "valutazione della performance" delle PA e del merito dei dipendenti".

"Il rischio è quello di una possibile permanenza delle criticità che hanno caratterizzato sinora la contrattazione collettiva nazionale e integrativa, non in grado di rendere effettiva la correlazione fra componenti accessorie della retribuzione e incrementi di produttività del settore pubblico".

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