Cronache

Nuove trappole per gli automobilisti: multe pure a chi è fermo ai semafori

Strage di sanzioni a Mestre per le vetture passate col rosso Ma punito anche chi si è solo fermato appena oltre lo stop

Nuove trappole per gli automobilisti: multe pure a chi è fermo ai semafori

Un nuovo nome potrebbe aggiungersi a quelli che da tempo turbano il sonno degli automobilisti: dopo Autovelox, Tutor, Vergilius e T-Red, arriva il Velocar. I veneti, e in particolare chi transita nella zona di Mestre ha imparato a conoscerlo e a temerlo, poiché non punisce solo gli indisciplinati che non rispettano il semaforo rosso, ma colpisce anche chi frena, e si arresta anche solo un millimetro oltre la riga bianca.
In quell'area ne hanno installati 5, che in un mese di attività hanno fruttato alle casse comunali 521 sanzioni da oltre 40 euro e due punti di decurtazione sulla patente. E 33 di queste si riferiscono appunto a fermate oltre la striscia verniciata sull'asfalto. Gli importi partono infatti da 41 euro, per arrivare a 162 se non si rispetta il semaforo tra le 7 e le 22, e a 216 euro se l'infrazione è commessa nelle ore notturne. Negli ultimi due casi si somma una decurtazione di sei punti, che raddoppiano se alla guida c'è un neopatentato. Non si tratta di una novità assoluta, dato che questo tipo di sistema di rilevamento è stato introdotto nel 2011, e da subito è stato accolto con ostilità. Decine di ricorsi sono arrivate da chi si è sentito punito per un'infrazione non commessa. Giudici di Pace e Tribunale hanno a più riprese accolto le contestazioni, motivate dal fatto che il Velocar non era stato omologato per rilevare quel tipo di infrazione, ma semplicemente i ben più pericolosi passaggi con il rosso e gli eccessi di velocità. Dopo avere subito sconfitte su quasi tutti i fronti fino a un anno fa, questi sistemi stanno tornando d'attualità e lavorando a pieno regime, forti dell'appoggio di una serie di sentenze del Tribunale e di disposizioni ministeriali che hanno contribuito a precisare che anche il solo calpestare la linea con il semaforo rosso sia sanzionabile. Anche se la segnaletica orizzontale è posta molto prima dell'incrocio. Come sempre accade in questi casi, l'amministrazione locale precisa che si tratti di un'operazione con il solo obiettivo di tutelare la sicurezza di automobilisti e pedoni, mentre per chi è al volante è difficile vedere giustificazioni che vanno oltre una nuova soluzione per fare cassa. A questo proposito non sono mancate le critiche, arrivate perfino da elementi interni alla stessa amministrazione. Sono in molti a definirle trappole pericolose per l'incolumità degli stessi utenti della strada. Chi è già stato colpito da una sanzione, o comunque è a conoscenza della presenza di un Velocar in un determinato incrocio, non guida in modo sereno, ma è al contrario titubante e predisposto a frenare bruscamente anche se non è necessario.
Rispetto al passato, alcune telecamere sono state spostate, ma l'effetto non cambia, visto che si applica alla lettera il Codice, senza quel minimo di flessibilità suggerito dal buon senso.

Buon senso che suggerirebbe almeno di affiancare sempre al semaforo un contasecondi per consentire di reagire per tempo ed evitare frenate violente, cause prime di pericolosi tamponamenti.

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