Cronache

Al via la pagella per gli ospedali. E i voti ora li danno i pazienti

Arriva il "tripadvisor" della salute: una banca dati darà le informazioni sulle strutture sanitarie e le "stellette", basate sull'opinione della Rete

Al via la pagella per gli ospedali. E i voti ora li danno i pazienti

Roma - Nasce l'Healthadvisor. Ora i pazienti potranno dare un voto al loro ospedale. Una valutazione da una a cinque stelle che sarà resa pubblica sul trattamento ricevuto non dal punto di vista strettamente medico scientifico ma della qualità della vita in quella struttura sanitaria. Come sono i pasti? Come vengono gestite le visite dei parenti? É rispettata la privacy dei pazienti? Le informazioni mediche sono state esaurienti e comprensibili? Basterà un clic sul sito www.dovesalute.gov.it. Un sito dove accanto alla valutazione dei pazienti sarà possibile trovare tutte le informazioni pratiche sulle strutture stesse: dalla disponibilità del parcheggio agli interventi eseguiti, dalle prestazioni fornite al numero dei posti letto. È il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ad annunciare l'apertura del sito (che già da ieri era consultabile da tutti gli utenti) ed a battezzarlo come «Il Tripadvisor della sanità». È vero che il servizio sanitario nazionale così compie un primo, per ora piccolo, ma importantissimo passo verso la trasparenza. Un passo che se sarà portato fino in fondo rappresenterà una rivoluzione di capitale importanza prima di tutto per recuperare il rapporto di fiducia tra sanità e cittadini. Ma questo passo però per ora resta piccolo perché il sito si limita a fornire informazioni soltanto sugli Irccs, gli Istituti di ricerca e cura a carattere scientifico, già monitorati dal Ministero della Salute. Si tratta di strutture d'eccellenza, 49 istituti in tutto e soltanto 6 al sud. «Speriamo di poter allargare presto il censimento ai servizi sanitari delle Regioni -spiega la Lorenzin- La trasparenza aiuterà la competitività». L'idea del ministro è quella di raggiungere una copertura completa del territorio in modo da fornire la carta d'identità e la pagella di tutte le strutture sanitarie: ospedali ma anche asl, farmacie, guardie mediche e medici di famiglia.

Un'utopia? L'importante è cominciare. E man mano che le strutture entreranno nel sistema stare sul Tripadvisor della sanità diventerà un «obbligo», come è già successo per le strutture turistiche, altrimenti si verrà automaticamente giudicati male per mancanza di trasparenza. «Ho già fatto richiesta alla Conferenza Stato-Regioni affinché si rendano disponibili i dati di tutti gli ospedali perché questa è una grande opportunità -precisa il ministro- Per troppo tempo nella pubblica amministrazione la valutazione è stata un optional. Il sito può diventare uno strumento nelle mani delle persone anche di fronte a chi offre false cure». Ma la Lorenzin non pensa soltanto agli italiani. La scorsa settimana il consiglio dei ministri ha dato il via libera definitivo alla cosiddetta Schengen sanitaria con il recepimento della Direttiva europea che prevede appunto la mobilità sanitaria. I pazienti potranno spostarsi da un paese all'altro per ottenere le cure più appropriate che verranno rimborsate dalla asl di appartenenza. Ogni stato ovviamente ha la possibilità di mettere dei paletti alla circolazione sia dal punto di vista economico sia da quello delle prestazioni. L'ottimistica previsione della Lorenzin è quella che una maggiore trasparenza delle nostre strutture possa attrarre pazienti dall'estero e disincentivare il turismo sanitario in uscita.

Prima però occorrerà abbattere le liste di attesa.

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