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Dal partito "tossico" alla tessera: ora Santori si iscrive al Pd

Il fondatore delle sardine si è arruolato nel partito dem che in passato criticò, definendolo "senza energie". Tiferà per Elly Schlein segretario, in un'ottica "rigenerativa"

Dal partito "tossico" alla tessera: ora Santori si iscrive al Pd

E così la sardina è finita in barile. Chiusa nella rigida botte di un partito tradizionale. Accipicchia, che nemesi: da promotore di un vivace movimento giovanile (ma con idee piuttosto vecchiotte) a iscritto ed esponente di quel Pd che egli stesso definì un "marchio tossico", privo di energie. "Malato". La piroetta all'indietro di Mattia Santori è avvenuta formalmente ieri, quando il consigliere comunale 35enne ha ottenuto la tessera dem dalle mani della segretaria del circolo del Pratello, Meri De Martino. Un momento solenne, al quale hanno preso parte anche alcuni dirigenti locali del partito. Tutti schierati per accogliere il nuovo arrivato.

Il Pd "tossico" e gli ammiccamenti

Per certi versi, nulla di cui stupirsi: dopo aver ricoperto i dem di contumelie politiche, facendo loro la lezione, Santori aveva iniziato gli ammiccamenti al tanto vituperato partito che già lo sostenne nella corsa per il consiglio comunale di Bologna. Con un lento ma inesorabile avvicinamento, l'attivista è rimasto così affascinato da quel partito tradizionale del quale le Sardine rappresentavano un'ideale antitesi. In passato, infatti, il giovane definì il Pd un "marchio tossico" al quale nessuno si sarebbe mai iscritto. Era il 2021 e Santori rivendicava con orgoglio l'alterità politica delle Sardine, che - diceva - "hanno il vantaggio di restituirmi la fotografia di quei cittadini che seguono la politica ma non sono iscritti a un partito".

Dalle critiche al sodalizio coi dem

Ma gli strali del riccioluto consigliere comunale erano proseguiti anche dopo la recente debacle elettorale dem. In quell'occasione il giovane aveva parlato di Pd "acciaccato, solo, senza energie", facendo infuriare alcuni esponenti locali. "Basta offese, ora ci rispetti", lo avevano rimproverato. Poi la svolta, l'innamoramento. A inizio novembre 2022, Santori aveva quindi annunciato di volersi iscrivere formalmente alla costituente del Pd, seppellendo di fatto lo spirito barricadero e un po' naif che sino a quel momento aveva guidato la sua azione civica. E di colpo, nella narrazione sardinesca, il Partito Democratico era diventato "un argine al sovranismo politico, al narcisismo elettorale, alla deriva dell'antipolitica".

Il sostegno di Santori a Elly Schlein

Ora l'abbraccio vero e proprio e l'ingresso come tesserato, a sostegno di Elly Schlein in un'ottica "rigenerativa". Il neo-iscritto Santori infatti ha annunciato di voler supportare la corsa della deputata 37enne alla segreteria del partito. "Con l'arrivo di Elly si apre uno spiraglio importante per un sacco di persone che sono all’esterno. C'è una portata rigenerativa importante, lo dicono i 17.000 iscritti sul portale di Elly, se cominciano a iscriversi al Pd sicuramente garantiranno una linfa vitale che in questo momento è fondamentale", ha spiegato Santori, arrivato alla sede di partito con una bottiglia di vino per festeggiare il suo ingresso tra i dem.

"Non dico che ci andiamo a prendere il Pd, ma sicuramene facciamo saltare un tappo che dura da troppo", ha aggiunto il giovane, ora pronto a lanciarsi in una nuova fase della propria esperienza politica.

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