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La Pascale vuole le nozze col Cav: "Se mi sposa rinuncio a tutto"

Francesca Pascale è pronta a rinunciare a tutto il patrimonio pur di sposare Berlusconi: "Chiedo la sua mano tutti i giorni"

La Pascale vuole le nozze col Cav: "Se mi sposa rinuncio a tutto"

Francesca Pascale si racconta al Fatto Quotidiano, parlando del suo rapporto con Silvio Berlusconi e dei progetti per il futuro. "Gli chiedo di sposarmi tutti i giorni. Questo sono le vere quote rosa, per me. Ma lui ancora resiste", ride la Pascale, che mette a tacere le malelingue che tirano in ballo la questione dei soldi: "Rinuncio a tutto, non voglio niente del suo patrimonio, e sono disposta a metterlo per iscritto". Francesca Pascale non transige su questo punto e chiede che venga messo nero su bianco: "Da Silvio voglio solo una cosa: il calore delle sue braccia. Lui è la mia ricchezza, il mio tutto!"

Tuttavia la Pascale non rinuncia a parlare di quel matrimonio che continua a sognare: niente Arcore, meglio Capri, niente abito bianco ("sarebbe ridicolo, forse color crema"), perché di quel colore ci sarà solo Dudù. A officiare la cerimonia potrebbe essere la senatrice di Forza Italia di Maria Rosaria Rossi, ipotizza la Pascale, che tiene anche a fugare ogni dubbio sulle voci che parlano di una lite con il Cavaliere: "Litighiamo tutti i giorni, come in tutte le coppie, ma la sera, prima di andare a dormire, facciamo sempre la pace e ci abbracciamo sorridendo".

"Il dissidio per il provino ad Arcore di una ragazza? Possono anche venire in villa, ma devono superare il cancello e la guardia di Dudù...

e non dimenticate che io sono partenopea, quindi gelosissima".

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