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Il Pd di Schlein contro i termovalorizzatori

Dopo Annalisa Corrado anche Sandro Ruotolo contro gli impianto per smaltire i rifiuti e anche Decaro continua la sua battaglia contro la realizzazione del termovalorizzatore a Modugno

Il Pd di Schlein contro i termovalorizzatori

Il partito democratico si schiera ufficialmente contro i termovalorizzatori, e in particolare quello di Roma.

Dopo Annalisa Corrado, nota ambientalista famosa proprio per la sua lettera contro il sindaco della capitale “Tutte le fake news di Gualtieri sull’inceneritore”, scelta dal segretario Schlein come responsabile ambiente del partito, ora anche un altro membro della nuova segreteria nazionale interviene contro l’impianto.

E’ Sandro Ruotolo, nominato da Schlein Responsabile cultura e informazione del Pd, che oggi si dice contrario ai termovalorizzatori: "Lo facesse Gualtieri - dice Ruotolo- non è il Pd che deve decidere. Penso che il pianeta è malato e vorrei evitare di aumentare la malattia. Secondo me bisogna confrontarsi e vedere. È un problema che va affrontato insieme alla cittadinanza, anche con un referendum".

Forse l’ultimo arrivato del Pd non sa che per fare un referendum sarebbe troppo tardi, perché non solo è già stato deciso per decreto che il termovalorizzatore di Roma deve essere fatto, che sono stati dati poteri speciali per realizzarlo entro il 2026 in occasione del Giubileo, che come commissario è stato scelto proprio il sindaco del Pd e che la gara è stata gia bandita e unica candidata è Acea, la partecipata dei rifiuti di Roma capitale, guidata dal Pd.

Quindi, in caso di referendum il Pd con chi si schiererebbe? Con il sindaco del suo partito, o contro? Lo scopriremo il 19 aprile, quando ci sarà in Campidoglio la manifestazione "No termovalorizzatore", a cui, tra l'altro, vi parteciperà anche il Movimento 5 stelle.

Del resto la contrarietà del Pd ai termovalorizzatori non riguarda solo Roma.

Da mesi il sindaco di Bari Antonio Decaro guida una dura lotta contro l’impianto che è stato autorizzato a Modugno. Un termovalorizzatore a ossicombustione che è proprio del tipo che Beppe Grillo e Virginia Raggi volevano a Roma. Mentre a Bari il Pd non lo vuole, nonostante la regione Puglia è lontana dal chiudere il ciclo dei rifiuti, e a giorni riaprirà la discarica di Corigliano d’Otranto.

Ma Decaro nonostante abbia già perso il ricorso al Consiglio di Stato contro il termovalorizzatore, annuncia nuove iniziative e si è recato personalmente a consegnare il parere negativo del Comune di Bari in conferenza dei servizi.

Al Pd oggi risponde, per Fratelli d’Italia, il deputato Massimo Milani: “Il neo membro della segreteria Pd, Sandro Ruotolo, dice chiaramente che Elly Schlein non è d'accordo sulla realizzazione del termovalorizzatore di Roma invocando una diversa visione ambientalista, e scaricando di fatto sul sindaco Gualtieri ogni responsabilità visto che è lui ad essere stato eletto dai cittadini. Ma la crepa è ora ufficiale, due visioni antitetiche rispetto al tema rifiuti contrappongono ormai apertamente le posizioni del sindaco di Roma e il suo partito guidato da Elly Schlein”.

Nel frattempo lo scorso 27 marzo il Comune di Roma ha firmato un accordo con l’amministrazione di Amsterdam, per smaltire lì una parte dei propri rifiuti. Il contratto prevede che ogni settimana 900 tonnellate di rifiuti prodotti a Roma vengano mandate in treno fino ad Amsterdam, dove verranno bruciate in un termovalorizzatore dei Paesi Bassi.

Lo ha ricordato Raffaella Paita, capogruppo di Italia Vita al senato: "900 tonnellate di rifiuti di Roma trasportati ad Amsterdam per la combustione in un termovalorizzatore. Roma continua a dare una immagine negativa nel mondo. E c’è ancora chi si oppone a fare l’impianto a Roma? Strana idea di ambientalismo".

Come per il gas, anche per il temrovalorizzatore il Pd è favorevole finchè non viene estatto nel loro giardino. Ma se siete convinti che le trivelle facciano male, perchè se le fanno in Algeria siete d'accordo e se le fanno in Adriatico no?

Lo stesso discorso a breve ci toccherà farlo per l'estrazione delle terre rare. Il ministro Urso lo ripete da settimane: "Va bene il passaggio all'auto elettrica, ma siamo pronti a trivellare il parco naturale delle cinque terre per estrarre il litio? O dobbiamo prenderlo dalla Cina?"

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