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Il pugno duro della Kyenge: "Giudici, condannate Calderoli"

L'ex ministro spera in una condanna. E ai giudici suggerisce: "Mettete il leghista a servire alla mensa degli immigrati o fategli fare il servizio lavanderia"

Il pugno duro della Kyenge: "Giudici, condannate Calderoli"

Adesso Cecile Kyenge vuole dalla magistratura il pugno duro. "È giusto che Calderoli venga condannato e che si comincino a dare dei segnali", tuona l'europarlamentare piddina ai microfoni della Zanzara. E, dagli studi di Radio 24, si mette addirittura a dare consigli alle toghe su quale condanna infliggere al senatore lumbard.

"Se uno sta all’interno di un’istituzione - dice l'ex ministro all'Integrazione - non può dire certe cose, bisogna rispettare il ruolo". Roberto Calderoli è accusato di diffamazione aggravata dall’odio razziale per aver chiamato "orango" l'allora ministro per l’Integrazione. "La denuncia - dice la Kyenge a Radio 24 - non l’ho presentata io, ma devo andare a testimoniare al processo. Un segnale bisogna darlo, lui ha anche un ruolo educativo». Che pena immagina per Calderoli, il carcere? «No, ma potrebbe fare i servizi sociali per assistere i clandestini che arrivano. Sarebbe una pena rieducativa". Secondo la Kyenge, insomma, Calderoli dovrebbe lavorare e aiutare gli immigrati. Servire in mensa in un centro, per esempio. Oppure: "Fare servizio di lavanderia". "Oppure guidare i bus con un cappello in testa, per trasportare i migranti da un centro all’altro", incalza la Kyenge avvertendo che, se così fosse, bisognerebbe mettere un vetro e il cartello "Vietato avvicinarsi al conducente". E sorride: "Lo immagino Calderoli che guida il pullman...".

L'intervista alla Zanzara è durissima. Molto critica con la Lega Nord. La Kyenge ne ha per tutti, anche per Matteo Salvini. "Lui alla guida del Paese? È una cosa cui non voglio nemmeno pensare...

per me è una cosa assurda - commenta l'ex ministro - certo non vado via dal Paese, ma gli faccio la guerra dalla mattina alla sera".

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