Politica

Le radio mangiasoldi dei partitini

Incassano fondi pubblici ma sono la voce di sigle-fantasia: l’emittente degli ex Verdi costa 3 milioni

E chi non conosce il movi­mento politico «A Viva vo­ce »? E il famoso partito «Li­ga Veneta Repubblica»? Perché, invece, il popolare movimento ecologista «ComunicAmbiente» no?Mai sentito?Nemmeno l’arci­noto «Roma idee»? E il partito «Cit­taperta » neppure? Peccato, per­ché gli giriamo ogni anno un bel po’ di milioncini pubblici. Come spiegò Italo Bocchino, esistono tre tipologie di giornali che godo­no dei contributi pubblici all’edi­toria di partito: «I giornali veri di partiti veri, i giornali veri di partiti finti, e i giornali finti di partiti fin­ti ». Stesso discorso vale per le ra­dio di partito, vero o finto che sia. Nell’ultima tabella da poco re­sa nota da Palazzo Chigi leggiamo l’ultimo«Contributo alle radio or­gani di partito» (erogato a coper­tura dell’anno 2010).

E lì trovia­mo i 503.349,87 euro donati alla radio Veneto Uno , edita dalla «TR. AD.sas» di Roberto Ghizzo, vene­tista e golfista (nella redazione compaiono due giovani colleghe che di cognome fanno Ghizzo). La sua domanda di contributo pubblico, approvata dal Diparti­mento editoria di Palazzo Chigi, deriva dall’essere organo ufficia­le del partito «Liga Fronte Veneto Nord-Est Europa». Partito che non ha eletti (né elettori) ma, gra­zie alla curiosa legge italiana, ha diritto al contributo statale pur­ché qualche parlamentare garan­tisca di esserne il rappresentante tra Camera e Senato, e così è stato, nel caso di Veneto Uno , in virtù della firma della deputata del Pd, nonché sindaco di Roncade, Si­monetta Rubinato.

Parecchio più consistente il finanziamento pub­blico per Ecoradio : 3.001.133,29 euro. Organo de che? Ma del movi­mento politico «ComunicAm­biente »,rappresentato dall’editri­ce Ecomedia Spa di Marco Lamo­nica. Inizialmente era organo dei Verdi di Pecoraro Scanio, partito vero, poi il partito vero, garantito dalle firme dei deputati Cento e Li­on, si è squagliato al sole (che ri­de), e si sono trovati altri nomi. Pri­ma «Movimento politico Italia e li­bertà », poi appunto «Comuni­cAmbiente ». Il giochetto non fun­zionerebbe senza le famose firme di qualche parlamentare garan­te, e per fortuna che si sono adope­rati in tanti, da Massimo Fundarò (Verdi) a Cinzia Dato (Ulivo), Mauro Libè (Udc) e Sandro Gozi (Pd). Così in sei anni Ecomedia Spa ha incassato più di 21 milioni di euro pubblici.Poi c’è Radio Ga­lileo , di Terni, edita dalla Galileo scrl.Nell’ultimo anno ha ricevuto 412.456,82 euro, come organo del movimento politico «Cittaperta». Un altro regalo di un parlamenta­re che ha garantito.

Chi? Il medi­co chirurgo Leopoldo Di Girola­mo, eletto in Senato col Pd nel 2008, e nel 2009 eletto sindaco di Terni. Quindi passiamo a Radio Città Futura , emittente di Roma. Il fi­nanziamento pubblico per l’ulti­mo anno certificato da Palazzo Chigi è di 2.085.345,74 euro. Nata negli anni ’70 come radio libera della sinistra extraparlamentare (PdUP e Avanguardia Operaia), inizialmente finanziata da Renzo Rossellini jr, dal 2004 è finanziata dallo Stato, come organo del parti­to politico «Roma Idee». Chi c’è dietro? Due pezzi grossi del Pd, Goffredo Bettini (veltroniano se­natore del Pd) e Nicola Zingaretti (già europarlamentare Pd, dal 2008 presidente della Provincia di Roma).

Quindi c’è Radiondaverde , emittente di Cremona, organo del movimento «A viva voce» gra­zie alle firme dei deputati del Pd Lucia Codurelli e Daniele Maran­telli. Grazie all’ escamotage (asso­lutamente legale) la radio ha pre­so, nel 2009, 176.340 euro pubbli­ci. Ma l’onorevole garante Maran­telli fatica a ricordare: «Il movi­mento politico “A Viva voce?” Non ne ho la più vaga idea... Ah sì, me l’aveva chiesto (di firmare, ndr) il segretario regionale del partito». Chiude Radio Radicale , che ha l’assegno più grosso, 3.511.906,92, ma è un caso diver­so. I Radicali hanno una conven­zione col governo per la copertu­ra dei lavori parlamentari.

E poi, malgrado i frequenti scioperi del­la fame, sono un movimento poli­ti­co fisicamente esistente, non fit­tizio.

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