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Rai, Grillo contro Fabio Fazio: è stuoino del Pd

Il leader M5S cavalca la polemica innescata da Brunetta sui mega compensi elargiti dalla Rai

Rai, Grillo contro Fabio Fazio: è stuoino del Pd

Incredibile ma vero: Beppe Grillo dà ragione a Brunetta che, per primo, ha acceso i riflettori sui compensi milionari elargiti dalla Rai a Fabio Fazio (ma anche a Luciana Littizzetto e a Roberto Benigni). Il leader del Movimento 5 stelle scrive sul suo blog: "Fazio dice che lui si guadagna i suoi soldi: Questo programma è interamente pagato interamente dalla pubblicita. Il suo contratto è stato rinnovato per tre anni per un importo di 5.400.000 euro, pari a 1.800.000 all’anno. Fazio di che parla? Quali guadagni si attribuisce?". Poi Grillo se la prende con Viale Mazzini: "La Rai è tecnicamente fallita, nel 2012 ha perso 245,7 milioni di euro e le previsioni per il 2013 sono di una perdita superiore a 400 milioni. Gubitosi e la Tarantola dove trovano i soldi da dare a Fazio? Come giustificano un contratto che è un insulto alla condizione del Paese e ai lavoratori della Rai? Con che faccia?".

Il leader M5S si sofferma ancora sui conti della tv pubblica: "I ricavi della Rai sono di 1.748 milioni, dalla pubblicità entrano 675 milioni. Nel 2012 gli incassi pubblicitari sono diminuiti di 209 milioni e quest’anno forse ne perderà il doppio. In questa situazione - sottolinea Grillo - cosa farebbe un qualunque amministratore, con un organico pletorico e conti in rosso? Si affiderebbe alle professionalità interne e diminuirebbe i costi dei programmi acquistati all’esterno. Invece la coppia Tarantola&Gubitosi fa esattamente il contrario. La Rai ha incassato lo scorso anno 2.683 milioni e ne ha speso il 60% per consumi di beni e servizi esternì, un’allucinante cifra di 1.612,6 milioni. La Rai è pagata dal canone e le sue perdite sono ripianate con le tasse, è un’azienda pubblica, deve essere trasparente come una casa di vetro".

In un altro passaggio Grillo osserva che il programma "Che tempo fa" di Fazio, lo stuoino del pdmenoelle, è prodotto da Endemol di proprietà al 33% di Mediaset. La Rai compra il suo programma da Berlusconi invece di produrlo internamente. Non ci
vorrebbe molto a farlo da parte dell’emittente pubblica, la Rai ha 10.476 dipendenti. Quando Fazio afferma ’Io faccio guadagnare la mia aziendà, a chi si riferisce? A Endemol?". Dopo poco in una nota la società che produce format tv precisa: "Mediaset non fa più parte dell’azionariato di Endemol, quindi non corrisponde al vero quanto affermato da Beppe Grillo, sul suo blog, nel quale, relativamente a Che tempo che fa, ha affermato che è prodotto da Endemol di proprietà al 33% di Mediaset. La Rai compra il suo programma da Berlusconi invece di produrlo internamente".

Grillo conclude così il suo post: "La Rai farebbe molto bene a fornire i dati sulle spese, in particolare quelle esterne anche se questo dispiace (e ti credo!) a Fazio". Dà ragione a Brunetta e sposa, in pieno, la protesta delle associazioni dei consumatori. Che ovviamente si guarda bene dal citare. E promette, con tono minaccioso: "Verremo a cantare a San Remo. Ripeto: verremo a cantare a San Remo". E sul filo dell'ironia Fazio, via Twitter, risponde a Grillo: "Se hai due pezzi belli ti prendiamo! Ripeto: due pezzi!". Fazio si riferisce al regolamento del Festival che prevede la partecipazione dei big con due brani...

Sulla vicenda interviene anche Maurizio Gasparri (Pdl): "Va convocata urgentemente la Commissione di Vigilanza per discutere pubblicamente del tema della trasparenza dei compensi in Rai. Non solo nomine esterne profumatamente pagate, ma soprattutto compensi milionari per conduttori e noti personaggi pagati con i soldi dei cittadini. Altro che austerity. Ci auguriamo - ha aggiunto Gasparri - che le indiscrezioni di stampa circa alcune trattative, le cui cifre risultano francamente spropositate, siano smentite.

Nel frattempo esigiamo che si rispettino le norme che impongono chiarezza e trasparenza sui compensi del servizio pubblico".

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