La ridicola mannaia sui grillini della Boldrini

Otto giorni di sospensione agli otto deputati grillini protagonisti degli scontri alla Camera del 29 gennaio. Quindici al questore-deputato Dambruoso che nella stessa seduta aveva colpito al volto la grillina Lupo. Ora, a noi i grillini come è noto non stanno simpatici. Anzi. Ma la decisione della presidente Boldrini è da maestrina inacidita dall’odio di classe. Lei, snob di sinistra circondata da lusso e camerieri in livrea che si erge a giudice di un gruppo di disperati caciarosi.

Tra le tante porcherie a cui assistiamo ogni giorno in parlamento, la rissa grillina ci sembra la meno grave per il paese. Tanta severità sa di ipocrisia, soprattutto da parte di una donna che milita in un partito che ha giustificato le violenze e gli sputi ai poliziotti dei no Tav in val di Susa, protetto gli imbrattatori e devastatori di città nelle manifestazioni dei centri sociali. Ma si sa. Dalle sue parti, la libertà di manifestare e insultare vale solo per loro.