Politica

Riforme, Berlusconi carica gli azzurri: "Pronti a tutto per non rimaner delusi"

Berlusconi rivendica la paternità delle riforme: "Le avevamo già approvate in parlamento, ma la sinistra le aveva cancellate con un referendum sciagurato"

Riforme, Berlusconi carica gli azzurri: "Pronti a tutto per non rimaner delusi"

Silvio Berlusconi è pronto a tutto pur di portare a casa le riforme. "Faremo di tutto per non rimanere delusi anche questa volta. Troppe volte la generosità del centrodestra è stata ripagata con l’odio politico e l’invidia degli avversari". Intervenendo telefonicamente a una convention dei giovani di Forza Italia, il Cavaliere ha spronato i suoi ad andare avanti affinché il Paese possa ottenere quella svolta liberale che la sinistra ha sempre osteggiato.

Berlusconi è tornato a rivendicare la paternità delle riforme sulle quali i vertici di Forza Italia stanno lavorando di concerto con il Partito democratico. Nel corso di una telefonata a una manifestazione organizzata dai a Napoli, il Cavaliere ha tenuto a sottolineare che quelle che verranno portate in parlamento nei prossimi giorni "non sono le riforme di Renzi", ma le riforme volute dallo stesso Berlusconi e da Forza Italia "fin dalla nostra discesa in campo vent’anni fa". "Alcune - ha ricordato Berlusconi ai giovani militanti azzurri - sono state riforme che avevamo già approvato in parlamento e che poi la sinistra ha voluto cancellare con un referendum sciagurato". "Altrimenti - ha, quindi, incalzato - l’Italia sarebbe un Paese moderno già da anni". A questo punto, quindi, Berlusconi si augura che il percorso avviato con il segretario del Pd Matteo Renzi, a partire dall'intesa sulla legge elettorale, possa "andare avanti" senza deludere il popolo del centrodestra. Ribadendo di aver finalmente trovato a capo del Partito democratico un leader che sia un "interlocutore valido", Berlusconi ha promesso ai suoi che farà "di tutto per non rimanere delusi anche questa volta". "Spesso - ha proseguito - la generosità del centrodestra è stata ripagata con l’odio politico e l’invidia".

Berlusconi ha, poi, lanciato un appello agli italiani affinché si argini il fenomeno della politica "sempre più sporca". "Il dovere di tutti gli italiani di buonsenso che amano la libertà è di impegnarsi personalmente in poltica e so che molti sono disposti a farlo - ha detto in collegamento telefonico - so che qualcuno ha il disgusto della politica, dice che è sporca, ma se la lasciamo andare avanti così sarà sempre più sporca". Parlando ai militanti e ai moderati, ha fatto notare che, in questa congiuntura politica, il centrodestra ha una grande occasione per imporsi. Dalle europee del 25 maggio alle amministrative che coinvolgeranno circa 18 milioni di cittadini, fino alle prossime politiche: la partita resta aperta. "Noi pensiamo ancora, come moderati, di avere la maggioranza del paese, ma ci sono ancora troppi delusi, indecisi e disgustati", ha sottolineato il presidente di Forza Italia riferendosi ai comportamenti dei parlamentari grillini che "non sono legati a un simbolo che hanno votato una sola volta". Per fare in modo che si possa arrivare ad un numero sempre maggiori di elettori che scelgono Forza Italia, Berlusconi ha deciso di puntare su "un’idea folle", ossia fondare quei 12mila club che avranno il compito di svolgere una sorta di porta a porta o di catene di Sant’Antonio per diffondere le idee del movimento liberale.

"Penso che questo sia un sogno - ha concluso - un sogno difficile, ma se siamo molti a sognare lo stesso sogno, ha molte probabilità di diventare realtà".

Commenti