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Sacai, il brand giapponese che piace agli europeiEmergenti dal Sol Levante

Parigi Si chiama Sacai il brand fondato dalla designer giapponese Chitose Abe che sta attirando l'attenzione del fashion system internazionale. In prima fila alla sfilata dell'altro giorno c'era ad esempio Remo Ruffini, maitre a penser di Moncler, visibilmente interessato alla contaminazione tra trench e vestiti, tailleur e piumini, pullover norvegesi e cappottini a uovo presentata su una passerella a forma di otto continuo nel salone principale del Palais de Chaillot.
Nata nel '65, Chitose Abe ha alle spalle una storia di tutto rispetto: otto anni come responsabile della maglieria di Comme Des Garçons e un lungo apprendistato con Junya Watanabe, l'ex assistente di Rei Kawakubo da tempo insignita dell'onore di firmare una linea tutta sua. Insomma stiamo parlando del massimo sul fronte della moda concettuale.
Sacai sembra invece legare la capacità di trasformare gli abiti in altro da sé tipica dei marchi connessi a Comme des Garçons a quelle istanze di praticità sempre più pressanti nel mondo della moda.

Non a caso il nbrand viene venduto in circa 30 boutique italiane tra cui Sugar ad Arezzo, Biffi e 10 Corso Como a Milano.

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