Politica

Sfregio ai pensionati per sperimentare il reddito minimo

Nella manovra il contributo di solidarietà si abbatte fino agli assegni da 90mila euro l'anno per dare un'entrata minima a chi è in difficoltà

Sfregio ai pensionati per sperimentare il reddito minimo

Roma - A partire dal primo gennaio prossimo, il lavoratore con una busta paga netta compresa fra i mille ed i 1.500 euro netti riceverà 60 centesimi in più al giorno. È il risultato della riduzione del cuneo fiscale, previsto dalla legge di Stabilità approvata nella notte al Senato. Il governo l'aveva presentata come la manovra che avrebbe ridotto le tasse e favorito la crescita. E che sarebbe stata aperta alle modifiche parlamentari. «Per la prima volta dal 1996, la commissione Bilancio non approva il testo» della manovra, ricorda Antonio Azzollini. E proprio il presidente della commissione Bilancio è stato sentito alzare la voce contro il governo durante una riunione preparatoria per la stesura del maxi emendamento. L'Aula di Palazzo Madama vota così la fiducia sulla versione originaria del governo trasformato in maxi emendamento. Tra gli interventi previsti, quello che finanzia il fondo contro le calamità naturali. Le risorse verranno recuperate dal taglio al finanziamento pubblico ai partiti. Taglio, però, che si materializzerà solo a partire dal 2017. Dello stesso tono, l'annuncio di trasferire alla riduzione del prelievo fiscale tutte le risorse che verranno risparmiate dalla spending review. Tali risorse, però, verranno contabilizzate nel Bilancio pubblico - e, quindi, disponibili - a partire dal 2015. In compenso, i pensionati che già assaporavano l'ipotesi di vedere aggiornate il proprio potere d'acquisto, dovranno ancora attendere. L'indicizzazione del trattamento pensionistico, infatti, non figura nel maxi emendamento; e il governo - con Stefano Fassina - assicura che il tema verrà affrontato durante il dibattito alla Camera. Di pensioni, però, si parla nel maxi emendamento. Per abbassare da 150mila a 90mila il tetto oltre il quale far scattare un contributo di solidarietà. Le risorse così recuperate saranno destinate a un Fondo contro la povertà da 40 milioni all'anno: dice il ministro Giovannini. Mentre il sottosegretario alla presidenza Legnini conta di utilizzare le stesse risorse per sperimentare il «reddito minimo garantito». Dal maxi emendamento approvato con la fiducia, poi, scompaiono le misure destinate a favorire la costruzione di nuovi stadi da parte di privati: iniziativa annunciata da Alfano. Così come evaporano le norme sulle spiagge. E con esse anche il gettito atteso dal condono fiscale ed edilizio riservato agli stabilimenti. Rimangono, invece, le misure che tolgono gli interessi sulle sanzioni per i debiti di Equitalia. Per poter accedere all'agevolazione, però, bisogna pagare per intero la metà del debito (sanzioni annesse) entro il 30 giugno del prossimo anno. Dal maxi emendamento, poi, scompare l'attenuazione dell'aumento fiscale sulle sigarette elettroniche. La Commissione aveva approvato la riduzione dell'aumento dal 58,5% al 25%, contro il parere del governo. La norma era nel maxi emendamento. Ma prima di arrivare in Aula, con un colpo di penna, Dario Franceschini ha cancellato il beneficio fiscale dal testo del maxi emendamento della legge della Stabilità. Nel vertice italo-francese, Hollande e Letta hanno ribadito l'importanza del progetto Tav, Torino-Lione. Così, nell'Aula del Senato approda un testo che aumenta i finanziamenti di 49 milioni per il 2014, togliendoli agli accantonamenti previsti per il 2017.

Però, nonostante l'impegno assunto nel vertice di Villa Madama, il progetto dovrà rinunciare ai 100 milioni del 2015, a beneficio dell'Anas.

Commenti