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Si mobilitano i No Tav, Grasso avvisa il M5S: "Visita, non ispezione"

Grillini e Sel a braccetto con gli antagonisti: domani visita al cantiere di Chiomonte e manifestazione in Val Susa

Beppe Grillo durante il corteo No Tav a Chiomonte
Beppe Grillo durante il corteo No Tav a Chiomonte

Domani i neo parlamentari del Movimento 5 Stelle parteciperanno alla manifestazione in Valsusa. Prima, però, i pentastellati apriranno le porte del cantiere di Chiomonte anche ai No Tav. In palese imbarazzo entrambi i presidenti delle Camere che, in serata, hanno cercato di tamponare lo strappo dei grillini evitando un precedente che mina la democrazia. Pietro Grasso si è, infatti, augurato che quella che faranno domani i parlamentari al cantiere dell'alta velocità, "lungi dal costituire un'ispezione in senso tecnico", abbia "il significato di una normale visita". In realtà, la presenza di senatori e deputati al fianco di antagonisti ed esponenti dei centri sociali getta un'ombra sul parlamento.

Domani è il giorno della marcia No Tav tra Susa e Bussoleno, a cui sono attesi migliaia di partecipanti e non solo dalla Valsusa. Diciotto i pullman previsti, in arrivo persino dalla Sicilia, per la marcia che avrà inizio alle 14 a Susa. Obiettivo dichiarato doppiare il successo dell’analoga marcia dell’anno scorso che portò in valle 20mila persone. Oggi pomeriggio i parlamentari a Cinque Stelle hanno già raggiunto la Val di Susa. Lasciati i palazzi romani, una cinquantina di neo eletti grillini hanno preso il treno per poter partecipare, domani alle 14, alla manifestazione No Tav. Prima faranno una sopralluogo al cantiere. Insieme ai parlamentari ci sarà il capogruppo a Palazzo Madama Vito Crimi, ma non la presidente dei deputati Roberta Lombardi. È confermato che il grande assente sarà Beppe Grillo: viene infatti spiegato da ambienti a lui vicini che non è prevista la presenza del comico genovese.

Il presidente del Senato si è affrettato a scrivere al grillino Crimi e alla Sel Loredana De Petris e ad assicurare che si tratta di una visita consentita dai responsabili del cantiere e, quindi, soggetta alle basilari norme di sicurezza, come già avvenuto per la visita di alcuni componenti del parlamento europeo. È vero che il cantiere è sito di interesse strategico nazionale, ma tale definizione, ha spiegato Grasso nella sua missiva, non consente di equipararlo ad una carcere. Anche a presidente della Camera Laura Boldrini ci ha tenuto a sottolineare che la visita non può essere "ispettiva". In mezzo alla delegazione grillina saranno presente anche la senatrice piddì Laura Puppato e il Sel di Nichi Vendola. E, sebbene la Puppato ci tenga a ostentare sicurezza e tranquillità, il Partito democratico non nasconde che l'iniziativa alza senza dubbio il livello (già alto) della tensione. È polemica sul fatto che il M5S abbia proposto tra i propri accompagnatori, in qualità di esperti, il leader dei No TavAlberto Perino, l’attivista Luca Abbà e Lele Rizzo, personaggio di punta del centro sociale Askatasuna di Torino. Far entrare nel cantiere sotto un "ombrello" istituzionale persone che hanno giustificato se non partecipato ad attacchi al cantiere, è una provocazione nei confronti delle forze dell’ordine.

"Preoccupa l'incapacità delle componenti pacifiche del movimento No Tav, anche di quelle che hanno scelto la strada dell’ingresso nelle istituzioni per via parlamentare - fanno sapere i vertici del Pd - di mantenere una loro autonomia rispetto alle frange più estreme".

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