Sicilia, la moglie dell'ex governatore Lombardo a giudizio per abusivismo

Ormai è fuori dalla politica, anche se il suo secondogenito Toti, alle ultime Regionali, ha saldamente conquistato una poltrona da onorevole al Parlamento regionale. E, agricoltura a parte nel suo buen retiro catanese, la sua principale occupazione è il processo per concorso esterno in associazione mafiosa, in corso a Catania. Ma a questo procedimento, ora, si aggiunge una nuova grana che indirettamente coinvolge l'ex governatore, Raffaele Lombardo. La moglie, Saveria Grosso, è stata rinviata a giudizio per abusivismo edilizio per l'ormai celebre villetta a mare costruita a meno di 150 metri dalla costa nella riserva naturale di Ispica, nel Ragusano.

La decisione di processare la signora Lombardo è arrivata, come racconta il Giornale di Sicilia, dal Gip di Modica, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero. Con Saveria Grosso vanno a giudizio anche gli altri indagati in questa storia, due funzionari della sovrintendenza ai Beni culturali e un dipendente del Comune di Ispica. Nel mirino di questo processo, il secondo che la moglie dell'ex governatore subisce per questo immobile, i lavori di ristrutturazione. La villetta della discordia, in fase di realizzazione, si estende per circa 70 metri quadrati, in piena riserva naturale, a meno di 150 metri dal mare. «Un vecchio rudere», si è sempre difeso Lombardo, sostenendo che è stata l'erosione della costa provocata dalle onde a ridurre la distanza dal mare facendo diventare fuorilegge quella vecchia costruzione in corso di ristrutturazione. Ora, a verificare quel che è accaduto, anche nell'iter amministrativo che ha sanato quell'immobile, saranno i magistrati.