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Lo spread cala, ma niente taglio delle tasse

RomaIl risparmio ottenuto dal calo dei tassi sui titoli di Stato, vale a dire l'abbassamento degli interessi del nostro debito pubblico - andamento fotografato anche dallo spread - non affluirà al Fondo istituito per permettere il taglio delle tasse come si immaginava.
Tra le pieghe del ddl di Stabilità è stato approvato un emendamento che blocca proprio questo meccanismo, poiché «si reputa che, più appropriatamente, debba andare a vantaggio dei saldi di finanza pubblica».
Viene invece previsto che le somme per ridurre la pressione fiscale debbano essere «effettivamente incassate». Spesso, infatti, le somme accertate non vengono poi recuperate appieno. Per erogare benefici alle famiglie e alle imprese non basterà quindi che le risorse siano indicate nei capitoli di bilancio: e questo ovviamente richiederà tempi più lunghi. Al fondo calo-tasse, stabilisce poi l'emendamento, non affluiranno i recuperi di contributi previdenziali. Tali entrate - viene infatti spiegato nella relazione tecnica - sono finalizzate al pagamento delle relative prestazioni pensionistiche, visto che tutti i lavoratori sono soggetti al sistema contributivo. Quindi nessuna speranza di vedere nel prossimo futuro una riduzione della pressione fiscale generale.
Tra le altre disposizioni avanzate negli emendamenti al ddl di stabilità c'è anche una norma riguardante i precari della pubblica amministrazione.
Questi ultimi saranno «salvi» fino al prossimo 31 luglio. La proroga riguarda i contratti a tempo che hanno superato il limite dei 36 mesi ed è subordinata a un accordo sindacale. Potranno poi essere riservati fino al 40% dei posti banditi nei concorsi ai precari con almeno tre anni di servizio nella Pa Possibile anche una selezione per titoli ed esami per valorizzare l'esperienza lavorativa svolta.
Di segno inverso invece un emendamento riguardante la carriera militare. Sarà, infatti, necessario un anno in più di permanenza nel grado precedente per diventare generale di divisione e generale di corpo d'armata della Fiamme gialle.
Recuperati, infine, 850 milioni per allentare il patto di stabilità interno». È quanto stanzia un emendamento dei relatori del ddl di stabilità.

«Ai Comuni vanno 450 milioni, 150 alle Province - spiega Paolo Tancredi (Pdl) - mentre altri 250 servono a ammorbidire i tagli già effettuati».

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