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Lo Stato molla il malloppo e lo fa pure in contanti

La proposta choc del Cavaliere manda in fibrillazione il popolo di centro destra. E Berlusconi rompe il tabù di Monti

Lo Stato molla il malloppo e lo fa pure in contanti

La parola magica che manda in fibrillazione la sala di FieraMilano è contanti. "L’Imu sarà restituita attraverso un rimborso vero e proprio sul conto corrente o in contanti attraverso gli sportelli delle Poste", annuncia con visibile soddisfazione Silvio Berlusconi. Contanti, una parola bandita, divenuta quasi pornografica durante il governo tecnico, che ora torna alla ribalta dell'agone politico. Lo Stato che paga è già una notizia. Ma lo Stato che paga e lo fa pure in contanti è uno choc. Tutto in un mese: alle poste oppure comodamente versati sul proprio conto in banca.

Davanti al Cav il popolo di centro destra e lo stato maggiore del Pdl affollano tre sale - ne avevano prevista una ma non è bastata. Prima della comparsa del Cavaliere arrivano tutti i maggiorenti del partito: da Renato Brunetta a Daniela Santanché, da Paolo Romani a Michela Vittoria Brambilla con in braccio un coccolatissimo cucciolo di cane. Poi tocca al segretario Angelino Alfano, che viene accolto da un lungo applauso dei presenti e si siede in prima fila accanto a Daniele Capezzone. I maxischermi trasmettono a flusso continuo la parabola politica e personale del Cavaliere, a partire dal discorso della discesa in campo del 1994. C'è chi si ricorda e commenta gli spot dei Club di Forza Italia e c'è chi allora non era neppure nato. "Lo spirito è sempre quello", chiosa un ragazzo. Attorno al palco c'è un popolo di commercianti, liberi professionisti, studenti e pensionati. Tutti ad aspettare lo choc che, puntuale, è arrivato. "Speravamo che la sorpresa di Silvio fosse proprio questa", confessa una signora sulla settantantina armata di una bandiera di Forza Italia. Lo choc era nell'aria, ma nessuno ci credeva realamente. Sono le prove generali di quella "sutura" di cui ha parlato il Cavaliere: rimarginare la ferita della pressione fiscale e ritrovare un accordo tra i cittadini e lo Stato. "Per la prima volta gli italiani non avranno nulla da temere quando riceveranno una lettera dal Fisco, ma da sorridere", spiega Berlusconi davanti alle telecamere. Lettera che sarà firmata dal Ministro dell'Economia e dello Sviluppo, "cioè dal sottoscritto" puntualizza il Cav. "E' una grande sorpresa, ha fatto felice milioni di italiani. Se gira il denaro alla fine rimane addosso anche a noi. E restituendo i soldi che ci hanno rubato con l'Imu un po' di soldi torneranno in circolazione", commenta un signore.

L'aritmetica del Cavaliere ha convinto tutti i presenti: meno tasse e più soldi per far girare l'economia. Calcolatrice alla mano la restituzione del maltolto è possibile. "Per coprire l’operazione chiuderemo l’accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie detenute in Svizzera da cittadini italiani: il gettito è una tantum di 25-30 miliardi e poi all’anno un flusso di 5 miliardi", spiega l'ex premier. Fulminante la battuta con cui conclude il suo intervento: "Anche un imbecille è capace di inventare nuove tasse, solo chi è intelligente sa ridurre le spese".

Una stoccata anonima, ma chiaramente indirizzata in zona Palazzo Chigi.

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