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Supervertice Pdl ad Arcore

La tensione è alta. Berlusconi diviso tra la linea dura e quella attendista. E Letta rincara la dose: "Attenersi alle leggi"

Supervertice Pdl ad Arcore

La tensione è altissima. Dopo la chiusura dell'ipotesi amnistia ostentata ieri dal Partito Democratico e ribadito oggi dal premier Enrico Letta ("Le leggi vanno rispettate"), il Pdl pensa alla strategia da mettere in atto. E' durato quattro ore il supervertice del Pdl ad Arcore: presenti tutti i ministri, i capigruppo, i vertici del partito e naturalmente Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, dopo aver constatato l'ostracismo pregiudiziale dei democratici e dopo aver sentito i pareri di falchi e colombe del suo partito, adesso valuta il da farsi. L'unico a parlare, uscendo dal summit, è stato Sandro Bondi che parlando coi cronisti ha detto che ci sarà una dichiarazione ufficiale di Angelino Alfano.

Da un lato c'è la tentazione di rompere tutto e andare al voto, dall'altro c'è quella - consigliata dai suoi figli - di prendere tempo e non cedere all'esasperazione. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, i figli di Berlusconi lo hanno invitato a non scartare a priori la strada dell'affidamento ai servizi sociali che alla fine potrebbe portare anche alla grazia o alla commutazione della pena. La prova del nove - in tutti i sensi - sarà il 9 settembre prossimo, quando si riunirà la giunta del Senato che deciderà sull'incandidabilità del Cavaliere.

Che la situazione sia in bilico è dimostrato dalle parole di Enrico Letta rilasciate oggi al quotidiano austriaco Helmut Brandstaetter. Al giornalista che gli chiedeva come fosse possibile che la vicenda giudiziaria dell’ex premier minacci la vita dell’esecutivo, il presidente del Consiglio ha risposto: "Appunto, ci sono le leggi e a queste tutti si devono attenere". "Purtroppo i segnali che giungono dal Pd e da un fronte che si è formato in questi decenni cementato dall’odio e dal bisogno di una feroce contrapposizione politica fanno presagire il rifiuto di

538em;">qualunque intesa, ancorché‚ ragionevole, necessaria e possibile", ha commentato il coordinatore del Pdl, Sandro Bondi.

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