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Tanta fantasia e farina speciale Il Michelangelo del «trancio»

Lo definiscono il Michelangelo della pizza e non è un caso che il suo tempio, Pizzarium, una pizzeria al taglio dall'insegna piuttosto brutta, si trovi all'ombra del Vaticano dove proprio il Buonarroti ha creato la Cappella Sistina. Gabriele Bonci i suoi visitatori non li fa restare a bocca aperta, ma a bocca piena. Merito di un impasto curato come un figlio con la farina del mulino Marino, che è stato lui stesso a imporre all'attenzione del grosso pubblico. E poi una scelta maniacale degli ingredienti, formaggi e salumi quasi introvabili, le uova di Parisi, le alici del Cantabrico. Tocchi da maestro che trasformano la base meravigliosamente alveolata in un vero capolavoro. Per non parlare dei fritti, che non sono più quegli ufo indigeribili di quasi tutte le rosticcerie ma piccole pepite. Di Bonci si dice che abbia trasformato per sempre l'atto di mangiare pizza al taglio, trasformando lo street food alla romana in esperienza gourmet.

Che in via della Meloria si può praticare con un esborso notevole se paragonato a quello delle altre pizzerie a taglio (ma questa è una Ferrari, non una Punto) ma sempre a buon mercato se confrontato ai grandi ristoranti stellati a cui è giusto allineare Pizzarium.

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