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"Tutti in piazza contro il governo". Schlein chiama a raccolta l'ammucchiata rossa

La segretaria nazionale del Partito Democratico lancia un appello alle altre forze di opposione per scendere in piazza contro Meloni il prossimo 11 novembre: previsto anche un nuovo "Firma day" per il salario minimo

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La direzione del Partito Democratico diventa l'occasione, per Elly Schlein, di annunciare le prossime mosse del movimento per andare contro il governo Meloni. Una su tutte, la manifestazione in piazza fissata per l'11 novembre: "Tutti e tutte insieme scendiamo in piazza, chi sente l'urgenza di costruire una alternativa a questo governo, a questa destra". Incurante del flop estivo a cui era già andata incontro nella ricerca di unità, il suo invito è rivolto sicuramente al Movimento Cinque Stelle, all'Alleanza Verdi e Sinistra, ad Azione di Carlo Calenda: partiti con i quali il Pd si è unito nella proposta a favore del salario minimo. Molto più complicato riuscire a coinvolgere Italia Viva di Matteo Renzi, che si è sganciato da tutte le iniziative politiche intraprese dalla sinistra contro l'esecutivo e che ormai sta pensando al proprio progetto del "Centro" in vista delle elezioni europee.

E proprio a quell'appuntamento elettorale anche la segretaria dei dem pone l'attenzione. In fin dei conti il corteo del prossimo 11 novembre dovrà valere come prima tappa di un'opposizione più serrata, a partire dalla difesa della sanità pubblica. Il salario minimo resta comunque nei paraggi dell'azione politica comune del cosiddetto "campo largo" e, in questo senso, domenica 8 ottobre ci sarà già un "Firma day": "Banchetti in tutta Italia e rilancio di una raccolta firme che ci servirà per arrivare più forti in Parlamento", è la convinzione della Schlein. Un bis di quello che andò in scena lo scorso Ferragosto, quando i partiti di opposizioni avevano annunciato trionfanti di avere raggiunto in pochissimi giorni la sensazionale quota di 150mila firma per il salario minimo. Peccato che poco dopo si scoprì che una stessa persona poteva firmare fino volendo una decina di volte quella petizione online, con anche dei nomi piuttosto fantasiosi: Pinco Pallo, Topo Gigio o Mr. Montgomery Burns dei Simpson, tra i tanti esempi.

Tutto questo nel segno di un'estate militante che, secondo l'ex assessore dell'Emilia Romagna, è stata un "totale successo": "Noi non smobilitiamo, rilanciamo aggiungendo altre battaglie a quelle che hanno caratterizzato" la scorsa stagione, tra "oltre 1500 eventi" e le feste dell'Unità che "sono cresciute del 20%. Abbiamo sviluppato un sistema di mappatura che dal sito permette di vedere le attività svolte e quelle in programma". Se da un lato, poi, la Schlein etichetta come "bandierine" i risultati raggiunti dal governo in un anno di lavoro, dall'altro non risparmia precise frecciatine nei confronti degli alleati. A Giuseppe Conte - riguardo i suoi toni utilizzati contro il Pd sull'immigrazione, la segretaria chiede di "stare sulle sfide non sulle polemiche, nelle stanze della politica. Lo facciamo provando con ogni sforzo dall'opposizione a puntare tutto sui temi".

Mentre alla minoranza del Pd si rivolge con queste parole, avvertendo: "Le elezioni europee sono uno spartiacque, uno snodo decisivo per le politiche di domani. Ma non è una conta, non è questo lo spirito con cui le affrotiamo - assicura -. La posta in gioco è l'Unione Europea che vogliamo". Nel tardo pomeriggio è lo stesso Conte a replicarle: "Noi abbiamo gia fatto la manifestazione contro il governo a giugno a Roma - ricorda -.

Se il Pd l'11 novembre terrà questa manifestazione e saremo invitati, e sarà contro le politiche del governo, ovviamente noi ci saremo per dare il nostro sostegno e assicureremo la nostra presenza".

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