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Unioni gay, in campo Galan: "In settimana presento ddl"

Galan apre alle unioni omosessuali. Santanché avverte: "Sì ai diritti individuali, no a quelli di coppia". Anche il Pd è spaccato. Fioroni contrario ai matrimoni gay

Unioni gay, in campo Galan: "In settimana presento ddl"

La questione sulle unioni gay continua ad animare il dibattito interno al Pdl avviato dal coordinatore Sandro Bondi che sabato scorso aveva di fatto spiegato le ragioni di una riflessione seria tra le forze politiche. Dopo che la presidente della Camera Laura Boldrini ha assicurato al ragazzo omosessuale che ha scritto il suo disagio a Repubblica che la sua denuncia non finirà "impastata nel tritacarne quotidiano" e che si tradurrà presto in una legge contro l'omofobia, il pdl Giancarlo Galan ha fatto sapere che in settimana presenterà un disegno di legge a sua firma: "Mi aspetto che altri lo sottoscrivano e poi vedremo".

Il dibattito è aperto. Nel Pdl ci sono molti che la pensano come Galan e Bondi. A partire da Mara Carfagna e Laura Ravetto. Intervistato da Maurizio Belpietro alla Telefonata, il presidente della commissione Cultura è tornato ad affrontare il nodo sul riconoscimento dei diritti civili delle coppie omosessuali. In settima arriverà in parlamento il ddl per regolamentare le unioni gay. Un ddl che troverà promotori e affossatori bipartisan. Il tema divide, infatti, la maggioranza a metà. Sia tra le file del Pdl sia tra quelle del piddì c'è chi è a favore e chi, invece, è profondamente contrario. Pur essendo favorevole alle adozioni da parte dei genitori omosessuali, Galan ha deciso di non inserire questo capitolo nel provvedimento che depositerà in parlamento. "L'Italia è l’unico paese al mondo in cui si parla del problema e del voto cattolico -ha commentato l'esponente del Pdl - i cattolici votano e pensano come qualsiasi altro cittadino: posso capire che le gerarchie ecclesiastiche non siano felici ma i politici hanno un altro compito e non capisco perché gli amici cattolici vogliano negare una libertà ad altri". Una volta depositato il testo del ddl, la parola passerà alle Camere. A Un Giorno da Pecora Daniela Santanché ha già fatto sapere di essere favorevole ai diritti individuali ma non a quelli di coppia: "Sono contenta che si apra questo dibattito, ascolterò la loro proposta di legge".

Secondo il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, il Pdl non deve lasciare alla sinistra l’affermazione di diritti sui quali la maggioranza dell'opinione pubblica è favorevole: "Se questa è la legislatura della pacificazione e del superamento degli steccati ideologici, anche sulle questioni bioetiche e dei diritti civili si possono trovare convergenze significative fra i diversi schieramenti sulla base di soluzioni ragionevoli e di buon senso". In realtà, anche all'interno del centrosinistra si scontrano anime diverse. D'altra parte su certi temi c’è libertà di coscienza. Il piddì Giuseppe Gioroni, per esempio, è favorevole alle unioni civili ma è contrario ai matrimoni e alle adozioni: "Nella nostra Costituzione il matrimonio dice che i figli devono avere un padre e una madre".

Insomma, il dibattito è aperto.

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