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Il venerdì nero di Wind-Infostrada: bloccati ventidue milioni di telefoni

Un disservizio sulla rete ha bloccato per alcune ore il traffico voce e dati dei clienti Wind-Infostrada. Dalle 11 alle 15 il blackout totale poi la rete ha preso lentamente a funzionare. In realtà di interruzioni del traffico sulle reti dei gestori ce ne sono già state ma, solitamente, sono ben localizzate in una città o in una particolare zona. Nel caso di Wind, invece, il traffico si è interrotto su tutta la rete anche su quella fissa, fatto questo che ha causato problemi anche ai clienti business. Tanto che il Codacons, l'associazione dei consumatori, ha lanciato l'allarme. «I disagi sono stati pesantissimi - ha spiegato Codacons - abbiamo ricevuto segnalazioni dai cittadini in tutta Italia». Secondo i consumatori l'azienda dovrebbe subito predisporre indennizzi automatici in favore di tutti i propri clienti, e per chi ha un account di posta elettronica con Libero ferma restando la possibilità, per chi ha subito danni maggiori, di rivalersi in tribunale sulla compagnia telefonica. «Se non verranno accolte le nostre richieste - ha spiegato Codacons in un comunicato- sarà inevitabile un'azione collettiva contro Wind Infostrada alla quale potranno aderire tutti gli abbonati della società e tutti gli utenti della mail Libero». E gli utenti non sono certo pochi dato che Wind ha 22,3 milioni di clienti mobili e circa 5 milioni fissi di cui due a banda larga. La curiosità è che alcuni cellulari dei dipendenti Wind, tra cui quelli degli addetti all'ufficio stampa, non hanno subito l'interruzione del servizio. E così hanno potuto twittare messaggi di scuse: «Abbiamo difficoltà generalizzate sulla rete: i nostri tecnici sono a lavoro. Comprendiamo e ci scusiamo per il grosso disagio». In rete le repliche piccate, sotto l'hashtag «Windown», non sono mancate tanto che qualcuno ha scritto: «Ma voi twittate, allora non avete Wind-Infostrada». Del resto anche il call center, il 155, è rimasto inattivo e problemi sono stati segnalati anche sulla connettività di un sito eccellente come quello di Beppe Grillo, dove, guarda caso, svetta la pubblicità del gestore telefonico fondato dall'Enel e che ora è di proprietà dei russi di Vimpelcom. Tra le cause del blackout sono state fatte in rete anche ipotesi fantasiose: qualcuno ha parlato di una tempesta solare che ha mandato in tilt il segnale, altri di un attacco di hacker altri ancora di un disservizio nei server della società Aruba che fornisce a Wind alcuni servizi dati.

Ma l'internet provider ha smentito di aver riscontrato problemi.

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