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Versilia invasa dai vu' cumprà E Briatore capeggia la rivolta

Un tweet di mister Billionaire scatena la polemica: "Spiagge assediate da ambulanti e nessuno fa nulla"

Versilia invasa dai vu' cumprà E Briatore capeggia la rivolta

Una vacanza dasciogno (copywrite Crozza) non prevede ambulanti e massaggiatori on the beach. Briatore dice forte e chiaro che lui di vu' cumprà e vu' massaggià ne ha piene le tasche dei bermuda. E come lui la pensano in tanti, solo che a dirlo forte e chiaro come fa il Flavio nazionale si rischia di passare per razzisti o - nell'ipotesi migliore - per politically scorrect.
Ma all'intransigente boss di The Apprentice le critiche rimbalzano sulla chioma cotonata, sortendo un effetto boomerang che rischia di tramortire soprattutto i suoi detrattori. È accaduto in passato, accadrà in futuro. Intanto sta accadendo anche oggi, giornata social-gossip-cafonal monopolizzata dal coro di dissensi (ma anche di assensi) che si è levato in rete dopo il tweet dello scandalo firmato da mister Billionaire.
Di cosa si tratta? Parliamo dell'effetto domino scatenato sul web dal cinguettio di Briatore dalla battigia della sua amata Marina di Pietrasanta: «#versilia è inaccettabile l'invasione di ambulanti sulle spiagge, nessuno ci tutela dove sono i vigili... solo se alzi un pò la musica arrivano». Apriti cielo. O meglio, apriti mare (quello navigati dagli internauti, s'intende). Polemiche e reazioni a non finire. Il dibattito (tutt'altro che nuovo, a dire il vero) è aperto. E, per chiuderlo, ci vorrà un bel po'.
Le parole del titolare del Twiga (noto stabilimento balneare che piace alla gente che piace) fa il pieno di ritweettate. A cominciare da quella del primo cittadino di Marina di Pietrasanta, Domenico Lombardi, che scende in campo (anzi, in spiaggia) per difendere la polizia municipale, invitando Briatore a «guardare meno al particolare e più alla problematica nel suo insieme». Bella frase, tipica di chi tende a lasciare i problemi irrisolti.
Ma Briatore non molla e rilancia: «Se continua così a luglio/agosto ci saranno più ambulanti che clienti». Solo critiche distruttive? No, da un tycoon come super Flavio è inevitabile che arrivino pure proposte costruttive, con tanto di idea risolutiva: «Basterebbe assegnare zone di vendita ambulante sulla battigia per chi ha voglia di far shopping e lasciare gli altri in pace». Un provvedimento di semplice buon senso, che però - in quanto appunto «di semplice buon senso» - non sarà preso in considerazione dal sindaco e compagnia bella. Anche sul fronte «massaggiatori» porta a porta (anzi, ombrellone a ombrellone) Briatore non le manda certo a dire: «I massaggi “ambulanti“ sono orribilmente anti igienici. Non mi stupirei se a luglio/agosto proponessero l'agopuntura».
Ma da questo orecchio (e pure dall'altro) il sindaco Lombardi non ci sente poco. E intanto prende tempo: «Ho chiesto al prefetto di Lucca una riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza sul problema dei venditori abusivi. Ci incontreremo il prossimo 21 giugno. Ma il problema è molto più ampio e anche la soluzione non può essere solo quella di incrementare i controlli della polizia municipale che già fa il massimo. Serve un'azione coordinata tra le forze dell'ordine a 360 gradi». Tradotto dal burocratese: le cose resteranno così come sono...
Ma sui social anche chi non mostra una spiccata simpatia per Briatore, è costretto a dargli ragione. Come nel caso di Fab Mind che scrive: «Il personaggio è arrogante, ma non mi pare che abbia scritto una cosa fuori dal mondo. È vero che c'è l'invasione di ambulanti sulle spiagge. Ma non è solo un fenomeno della Versilia». Giorgio F. chiede invece con finta ingenuità: «E degli evasori fiscali, invece, cosa ne pensa Briatore?». Gli risponde Francesco D.: «Pensa anche lui quello che pensano tutti gli italiani: ovvero che i venditori ambulanti sulle spiagge, non pagano le tasse!».
Domani è un altro giorno.

Anzi, un altro tweet.

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