Rubrica Cucù

Vita di Pi e della tigre Nichi

Vedevo Bersani in conferenza stampa con Vendola che lo guar­dava come un grosso felino addome­sticato e la scena mi ricordava qualco­sa di già visto, ma non sapevo cosa

Vedevo Bersani in conferenza stampa con Vendola che lo guar­dava come un grosso felino addome­sticato e la scena mi ricordava qualco­sa di già visto, ma non sapevo cosa. Poi, come un’illuminazione, mi sono ricordato del film di Ang Lee, Vita di Pi , che ho visto in 3D e lì la tigre sem­brava proprio lui, il felino made in Ter­lizzi, che non è nel Bengala ma nel nord Barese. E il ragazzo spaventato, che per la paura aveva perso i capelli e non parlava col suo solito vocione da piazzista ambulante di pentole, piadi­ne, falci e martelli, sembrava proprio lui, Pi, abbreviativo di Pierluigi, venu­to dal Piccì e ora alla guida del Piddì.

Vi racconto la trama del film. Pi nau­fraga con lo zoo della sua famiglia in alto mare, perde i suoi genitori (suo papà somiglia a D’Alema e la mam­ma a Veltroni) e si ritrova sulla scia­luppa con una iena, un orango, una zebra e una tigre. La tigre si sbrana in poco tempo la iena, la zebra e l’oran­go, che ricordano Ichino, Renzino e Tonino, cosicché lui resta solo con la tigre. Pi, come Bersani, prima si co­struisce una zattera per non coabita­re con la tigre nella scialuppa. Poi lui e la Belva capiscono che col naufragio del Transatlantico denominato Co­munismo sono sulla stessa barca e non possono sbranarsi, devono con­vivere e sopportarsi.

Ma non solo: ca­piscono pure che, dopo aver perduto il Monte dei Paschi, devono cercarsi altri Monti per rifare Banca & Martel­lo. Per ora fanno la faccia feroce ai Monti, ma poi - vedrete - Pi e la Tigre verranno a patti col Bankiller.

Ban­chiera rossa trionferà.

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