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Intimidazione, zampa di capra alla Brambilla

Un pacco indirizzato al ministro del Turismo, contenente una zampa di capra mozzata, è stato intercettato dalla polizia postale all'aeroporto di Fiumicino. Il ministro: "Un attacco alla mia politica sugli animali ma non cambo linea". Bondi: "Atto vile". La condanna di Napolitano

Intimidazione, zampa di capra alla Brambilla

Roma - Inquietante intimidazione per il ministro del Turismo. Un pacco contente una zampa di capra mozzata, indirizzato a Michela Vittoria Brambilla, è stato rinvenuto dalla polizia al centro di smistamento delle Poste (CMP) dell’aeroporto di Fiumicino. Sul posto sono intervenuti gli Artificieri della polizia, i quali, dopo aver appurato che nel pacco sospetto non c’erano tracce di esplosivi, hanno fatto la scoperta inquietante.

La Brambilla: "Attacco alla mia politica sugli animali" "Certi atti qualificano coloro che li compiono" commenta la vicenda dell'intimidazione il ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla. "Spiace constatare - prosegue il ministro - a quale livello sia giunto un dibattito tra libere opinioni che dovrebbe restare nell’alveo della dialettica civile e politica. Quanto accaduto, oltre alle minacce, agli insulti e agli atti intimidatori subiti in precedenza, non fa che certificare in maniera inequivocabile la necessità di proseguire con la battaglia di civiltà di cui mi sono fatta interprete, a nome di tantissimi italiani e unitamente ad importanti personalità del mondo della scienza, della cultura, dell’arte e dell’intera società, per la nascita di una nuova coscienza di amore e di rispetto per gli animali ed i loro diritti". "Aggiungo - conclude il ministro Brambilla - che non saranno certo questo genere di intimidazioni a farmi in qualche modo modificare una linea di intervento che risponde non solo alla mia coscienza ma rappresenta anche il punto di vista della stragrande maggioranza degli italiani".

La condanna di Napolitano Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, esprime "la sua ferma condanna di ogni forma di intimidazione politica". Lo si legge in una nota del Quirinale in relazione alle minacce ricevute dal ministro Michele Brambilla e dal senatore Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo del Pdl a Palazzo Madama a cui è stata recapitata una busta contenente polvere bianca.

Bondi: "Atto vile" Un atto di "vile intimidazione". Il ministro della Cultura, e coordinatore nazionale del Pdl, Sandro Bondi esprime "la solidarietà mia personale e del partito" al ministro del Turismo. Anche il portavoce del Pdl, Daniele Capezzone, esprime "solidarietà e vicinanza". Un "atto orribile", secondo Capezzone, per il quale "la barbarie è purtroppo in mezzo a noi".

La Lav: "Minacce per battaglie coraggiose" E' un avvertimento zoomafioso contro una politica che ha avuto il coraggio di denunciare la barbarie dell’uccisione degli animali per divertimento e di rappresentare quella parte schiacciante dell’elettorato di centrodestra che è contro la caccia", dice Gianluca Felicetti, presidente della Lega Antivivisezione (Lav).

"Le minacce al ministro recapitate anche nei mesi scorsi, senza che a queste corrispondesse alcuna presa di distanze delle associazioni venatorie - conclude Felicetti - rafforzano sicuramente la volontà del ministro Brambilla, così come la nostra, a proseguire la battaglia animalista per un’Italia civile e sicura".

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