«Ma l’aria cattiva fa meno danni dell’obesità e della vita sedentaria»

Lo smog fa male ma la vita sedentaria e l’obesità fanno molti più danni. La soluzione per risolvere tutti e due i problemi? «Usare meno l’automobile e riscoprire il gusto di camminare – spiega Margherita Caroli, nutrizionista e presidente dell’European childhood obesity group - Avremmo due ritorni positivi: quello di inquinare meno e quello di rimanere in forma e non ingrassare».
Dunque secondo lei lo stile di vita sbagliato ammazza più dell’inquinamento?
«I dati lo confermano. Secondo una stima dell’Oms che risale al 2006, circa il 60% di tutte le morti, cioè 35 milioni di persone, sono dovute a malattie croniche. E questo succede in quasi tutti i paesi del mondo».
L’obesità è dunque un fattore di rischio di tutti questi decessi a livello mondiale?
«Tre patologie su quattro hanno alle spalle l’obesità. Infatti, solo 4 milioni e cento dei 35 milioni di morti sono da addebitare alle malattie respiratorie».
E gli altri?
«Circa 17,5 milioni di persone muore per malattie cardiovascolari, 7 milioni e 500 per cancro e circa un 1 milione e duecentomila di diabete».
Ma che c’entra il cancro con l’obesità?
«Eccome se incide, soprattutto nel cancro del seno, dell’utero, del colon».
Stai a vedere che adesso lo smog diventa un agnellino.
«No, non fa bene, perché i tumori dei polmoni sono un dato di fatto. Però spesso si muore o ci si ammala per patologie che si potrebbero prevenire cambiando stile di vita».
Qualche consiglio.
«Non fumare, non stare troppo in auto e non mangiare male»
Che significa?
«Evitare di mangiare molto come quantità e male come qualità. I prodotti industrializzati sono i peggiori. Male i cibi pronti, bene la dieta mediterranea: è buona come sapore e buona come salute».
Lei assolve il vino?
«Il rosso fa bene. Per il condimento ottimo l’olio di oliva rigorosamente italiano. Poi vanno mangiati i prodotti locali, quelli per così dire a chilometro zero».
E perché?
«Non devi far viaggiare il cibo negli aerei e quindi inquini meno, inoltre mangi un prodotto migliore: meno tempo passa tra la raccolta e il consumo e più il cibo è ricco di fitonutrienti che servono a proteggere l’organismo. Anche l’uso dell’erbette aromatiche è importante».
Le erbette aromatiche?
«Il rosmarino, la maggiorana, il basilico, hanno una concentrazione di antiossidanti molto alta. Il basilico è antitumorale, la maggiorana aumenta del 200% il potere antiossidante dell’insalata stessa».
Ma perché la gente che mangia male vive lo stesso a lungo?
«Perché più che vivere sopravvive, con handicap psicofisici rilevanti. Secondo il report del 2002 dell’Oms, il 34% degli adulti perdono la buona salute, cioè vivono da malati a causa dell’obesità e di malattie come l’ischemia cardiaca e l’ictus. L’ipertensione invece mette in ginocchio il 57% degli adulti. Per il diabete si arriva a un disagio nell’80% dei casi».
Lei è esperta in obesità infantile. Come siamo messi in Italia?
«Malissimo. Abbiamo raggiunto livelli di obesità infantile altissimi».
Il trend è in peggioramento ovunque?
«Sì, si salvano quei paesi che sono intervenuti drasticamente con iniziative mirate».
E all’estero chi è il più bravo?
«I paesi scandinavi.

I governi hanno vietato persino la pubblicità in televisione per i prodotti dedicati ai bambini Anche in Francia, hanno proibito la presenza dei distributori automatici di bevande dolci e merendine nelle scuole».
Quanto costa alla sanità pubblica l’obesità e le malattie correlate?
«Dipende dal sistema sanitario. Ma sempre tantissimo. Però, l’obesità pesa anche sui singoli malati».

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