da Milano
Con il petrolio a oltre 130 dollari al barile la strada migliore è utilizzare le fonti energetiche che abbiamo in casa e che sono gratis: per Massimo Gargano, presidente dellAssociazione Bonifiche che gestisce i canali di irrigazione in Italia, ci sono centinaia di megawatt «nascosti» nei piccoli salti dacqua di cui una piccola parte (circa 110) già messi a frutto, soprattutto in Piemonte, Lombardia e Sardegna.
«Ci sono due motivi che ci devono spingere a valorizzare le nostre risorse: la carenza di energia e la necessità di rispettare il protocollo di Kyoto - afferma Gargano -. Lacqua è una fonte pulita che risponde agli accordi internazionali sulle emissioni nellatmosfera e ci aiuta ad arrivare a quel 20% di energia prodotta da rinnovabili che lUe ha stabilito dovrà essere raggiunto entro il 2020. Bastano piccoli salti dacqua per produrre elettricità che può essere ceduta al sistema. Tra laltro si tratterebbe di energia a basso costo che renderebbe più competitive le imprese».
Oggi lidroelettrico copre la gran parte delle energie rinnovabili prodotte in Italia ma, avverte Gargano, le nuove norme Ue per la conservazione dei fiumi (il cosiddetto «minimo deflusso vitale») ridurranno lacqua disponibile nelle grandi dighe: «Sfruttare i canali di irrigazione con piccoli salti dacqua vorrà dire recuperare parte dellenergia perduta - sostiene - ma bisogna ridurre i costi di trasporto dellelettricità che incidono troppo sulla redditività dei piccoli impianti: se sono costretto a vendere a 0,07 euro e a comprare a 0,14 metto subito un limite alla crescita del settore».
Cè poi un altro aspetto: «Nelle estati secche le esigenze dellagricoltura entrano in conflitto con quelle dei produttori di energia - afferma Gargano - la creazione di piccoli invasi servirà a generare elettricità e a creare riserve locali per lirrigazione.
«Lidroelettrico può dare ancora molto»
Gargano (Bonifiche): «Centinaia di megawatt disponibili in pochissimo tempo nascosti nei canali di irrigazione»
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.