Lampedusa, nuovi sbarchi Napolitano alle Regioni: "Solidarietà e accoglienza"

Lampedusa - Sono 4.300 gli immigrati presenti a Lampedusa, dopo i quindici sbarchi tra ieri e stamattina (378) che hanno riversato sull’isola altri 1.500 migranti. La situazione nell’isola resta dunque difficile, con decine di immigrati in giro per il paese e la gente del posto che continua a chiedere il trasferimento degli stranieri. In 2-300 dovrebbero partire nel pomeriggio con due voli, ma tutti gli altri resteranno ancora sull’isola. Dove tra l’altro non è arrivato il traghetto da Porto Empedocle, a causa delle cattive condizioni meteo, sul quale sono state caricate le tende e i bagni chimici per allestire una tendopoli da circa 500 posti. Al centro di accoglienza, intanto, la situazione è sempre più a rischio: ci sono 2.600 persone a fronte di una capacità di 850 posti. Gli altri immigrati presenti sull’isola sono ospitati nella casa fraternità della parrocchia e nella stazione marittima.

La task force medica "Abbiamo già predisposto una task force che ha il compito di monitorare tutti gli aspetti sanitari di nostra competenza legati all’arrivo a Lampedusa di migliaia di immigrati". Lo annuncia l’assessore regionale siciliano per la Salute, Massimo Russo, che sta seguendo costantemente l’evolversi degli sbarchi sull’isola. Lunedì, spiega, arriveranno a Lampedusa due dirigenti dell’assessorato per una verifica della situazione: gli ospedali e gli operatori sanitari sono già allertati e "ci stiamo attivando per mettere tempestivamente a disposizione sull’isola un secondo elicottero per il trasporto degli ammalati, come ci è stato richiesto a gran voce dal sindaco di Lampedusa, De Rubeis".

E una nave della Marina Una nave della Marina militare italiana arriverà nelle prossime ore a Lampedusa per accogliere le migliaia di migranti arrivati nell’isola e decongestionare così il centro di accoglienza. L’indicazione è che venga fatta arrivare a Lampedusa la nave più vicina all’isola con una capienza di almeno mille posti. A chiederlo è stato il prefetto di Palermo, Giuseppe Caruso, commissario straordinario per l’emergenza immigrati nel corso di un vertice dello staff per l’emergenza. Il prefetto avrebbe inoltre disposto una accelerazione per i trasferimenti di immigrati tunisini nel "Villaggio degli aranci" di Mineo (Catania), aperto da ieri, e dove inizialmente era previsto un arrivo graduale.  Infine, la task force dell’emergenza immigrati si è rivolta alla Croce rossa nazionale affinché faccia un sopralluogo nella ex base miliare Loran di Lampedusa per verificare se ci siano le possibilità di allestire "al più presto" una tendopoli.

Anche se i cittadini di Lampedusa sono in rivolta perché non accettano l'idea della realizzazione di una tendopoli sull’isola in vista dell’inizio della stagione estiva che, denunciano, "potrebbe essere compromessa".