Lavoro

Londra è la migliore per i freelance. A Milano la connessione più veloce

Lo stipendio più alto si trova a Zurigo, a Parigi c'è tanto lavoro

Londra è la migliore per i freelance. A Milano la connessione più veloce

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Nel mondo si stima ci siano 1,6 miliardi di autonomi, ovvero poco meno della metà della forza lavoro globale. Un vero esercito di freelance che, complice la tecnologia e le dinamiche occupazionali post pandemia, gode spesso di grande flessibilità anche sul luogo in cui fissare la residenza.Prima di decidere un eventuale trasloco, magari alla ricerca di una migliore qualità di vita, occorre tuttavia, considerare molti fattori. Uno studio, dedicato a scovare le città migliori per i freelance, ha analizzato sette parametri, tra cui il numero di spazi di coworking, gli hotspot Wi-Fi, l'aliquota dell'imposta sul reddito, i costi dell'elettricità, lo stipendio medio, la velocità di internet e i posti di lavoro per freelance. In questa graduatoria tra le città europee,

Milano è al quarto posto e si aggiudica il primato di città con la più alta velocità media di internet in Europa (204,14 Mb/s), un'elevata disponibilità di posti di lavoro da freelance e uno stipendio medio di 1.749 euro. Al primo posto c'è Londra che, essendo la sede di alcuni dei più grandi marchi industriali del mondo, ha il più alto numero di spazi di coworking (1.311), il secondo più alto numero di hotspot Wi-Fi (766.396) e il terzo più alto numero di posti di lavoro per freelance pubblicizzati in città. Parigi è seconda in classifica con il maggior numero di posti di lavoro per freelance, il secondo maggior numero di spazi di co-working (245) e hotspot Wi-Fi (428.806). Zurigo è invece la città con il più alto stipendio medio per i freelance in Europa, con un reddito medio mensile di 6.533 euro.

Nei primi 35 posti ci sono poi le italiane Roma, Torino e Napoli, rispettivamente alle posizioni 17, 19 e 24. L'ampia proposta universitaria, il calendario culturale e le possibilità lavorative hanno reso Milano una meta molto attrattiva. Con l'esito però di spingere in alto il prezzo medio dell'affitto: a ottobre 2023 si attestava sui 22,46 euro al metro quadro. La stima nasce dall'analisi dei valori più competitivi e più alti, fissati rispettivamente a 15,51 e 30,57 euro. Nella pratica, il canone di locazione per un monolocale da 40 metri quadri si aggira sugli 890 euro mensili, 60 metri quadrati a 1.350 euro e i 90 metri quadrati a circa 2.020 euro.

A questi canoni dovranno poi essere aggiunte le spese condominiali, che, in media, si stima sui 160 euro al mese.

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