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La Lazio strapazza la Reggina ma la curva Nord fa sciopero

Cristiano Sala

da Roma

La Lazio più offensiva della stagione vince la sfida con la Reggina, in uno stadio Olimpico quasi deserto (circa diecimila spettatori) per la contestazione degli anti-Lotitiani. Fresco di rinnovo contrattuale, Delio Rossi riporta la sua Lazio nella mischia per la lotta al piazzamento Uefa. La Lazio è in forma e Di Canio lo conferma ai presenti con giocate da ragazzino all'esordio. Dopo aver rimediato l'ammonizione che gli farà saltare la sfida con l'Inter, Di Canio realizza il vantaggio al 24'. Ottimo Liverani per Rocchi, assist dal vertice destro dell'area per Di Canio e fantastisco esterno destro che scavalca Pellizzoli. Passano undici minuti e Di Canio restituisce il favore a Rocchi: passaggio (involontario) dal dischetto e gol che finisce la Reggina. I calabresi, però, si lamentano per un rigore non assegnato al 41': braccio evidente di Zauri in area. Secondo tempo senza storia che regala il terzo gol alla terza punta laziale: Pandev, dopo un cross perfetto di Liverani, insacca solitario. Anche in questa occasione la difesa amaranto è protagonista in negativo.

Al 24' gol della bandiera di Amoruso, dopo una discesadi Mesto sulla destra.

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