Letteratura

Festa della donna, cinque libri sull'empowerment femminile da leggere

In occasione dell'8 marzo ecco una breve lista di romanzi e saggi per vedere più da vicino il mondo e i tratti distintivi della narrativa femminile

Festa della donna, cinque libri sull'empowerment femminile da leggere
Tabella dei contenuti

Il mondo contemporaneo è pieno di libri sull'empowerment femminile: romanzi e saggi che mettono al centro dei propri racconti la figura femminile, svestendola dello sguardo maschile e permettendole di essere ora subdola ora malvagia, ma anche e soprattutto determinata a combattere per i propri diritti, per la propria identità e per la propria affermazione. Nel corso dei decenni, libri che avessero questi tratti distintivi si sono moltiplicati e la letteratura femminile e femminista comincia ad essere una presenza sempre più solida e, soprattutto, diversificata tra gli scaffali delle librerie. Ecco allora una breve lista di romanzi e saggi in cui avventurarsi per scoprire più a fondo il mondo della narrativa femminile.

Una stanza tutta per sé, Virginia Woolf

Una stanza tutta per sé è il libro/saggio in cui Virginia Woolf riflette sul ruolo della donna e che si concentra molto sulla sfera della creatività. A seguito della partecipazione a due conferenze sul tema de Le donne e il romanzo, Virginia Woolf si ferma a riflettere sulla condizione della donna nel mondo della scrittura, avvertendo sulle sue spalle e tra le pagine di questo libricino il peso di un'esclusione persistente, secolare, in cui le voci delle donne vengono messe a tacere oppure costrette a fingere di indossare abiti maschili per avere il diritto di esistere. Con uno sguardo da storica e l'evidente amore per la letteratura che ha sempre accompagnato la sua persona pubblica e privata, Virginia Woolf traccia un percorso della condizione femminile dall'alto di un privilegio economico ricevuto che le permette di affrontare temi che, alla sua epoca, a nessun'altra donna sarebbe stato permesso affrontare.

Una dote di sangue, S.T. Gibson

Tutti conoscono Dracula, il capolavoro di Bram Stoker, che è stato fondamentale per portare alla rivoluzione del vampiro tra diciottesimo e diciannovesimo secolo. Una dote di sangue di S.T. Gibson - disponibile nella traduzione di Tiffany Vecchietti per Oscar Vault - rappresenta una costola di quella storia. La voce narrante è quella di Costanta, una delle tre spose del vampiro transilvano, che racconta di come Dracula l'abbia salvata dalla morte e di come, soprattutto, l'abbia in qualche modo incatenata all'interno di una relazione di dipendenza e piena di tratti abusivi. Attraverso il fantasy e la riproposizione di un classico, Una dote di sangue è un racconto doloroso della dipendenza emotiva e della violenza psicologica, in cui Dracula viene svestito persino del suo nome. S.T. Gibson nasconde tra le righe del suo romanzo i lati negativi e tossici del legarsi a narcisisti e a creature violente. Ma racconta anche la consapevolezza di una donna che impara di nuovo ad amare se stessa, ad affermare sé stessa per trovare da sola la propria via d'uscita da un incubo.

Nowhere Girls, Amy Reed

Nowhere Girls è un libro che affronta il tema della violenza sessuale tra le mura della scuola, un ambiente che dovrebbe essere sicuro per le ragazze e che invece si trasforma nell'ennesimo posto di omertà maschilista e patriarcale. Le tre protagoniste del romanzo di Amy Reed sono tre ragazze che non potrebbero essere più diverse: Grace è timida e impacciata, Rosina è una punk che sogna di diventare una star e infine Erin è una ragazza con l'asperger che vorrebbe azzerare le emozioni che non sa gestire. A seguito di uno stupro rimasto impunito le tre ragazze, quasi loro malgrado, daranno il via a un movimento scolastico anonimo, le Nowhere Girls, per combattere il sessismo a scuola e trovare davvero un luogo sicuro in cui parlare delle ferite subite e delle discriminazioni di genere. Sebbene sia destinato soprattutto a un pubblico molto giovane, Nowhere Girls è un romanzo necessario, forte e dirompente, che sembra suggerire non solo l'alleanza femminile in un mondo ancora molto più maschile, ma il coraggio di combattere per i propri diritti senza dover scendere a compromessi.

Questioni scottanti, Margaret Atwood

Margaret Atwood non è di certo una scrittrice a cui servano presentazioni di sorta. Da sempre attiva nel mondo della letteratura femminista, l'autrice canadese ha raggiunto il successo soprattutto grazie a Il racconto dell'ancella, diventato poi una serie tv. Ma tutta la sua produzione letteraria, passando da L'altra Grace fino a Il canto di Penelope è basata sull'analisi e l'indagine del mondo femminile e di come questo debba spesso cadere sotto i colpi di uno sguardo maschile, uno sguardo padre-padrone in cui le donne sono vittime sacrificali costrette a subire numerose ingiustizie (e non solo). Ma i libri di Margaret Atwood sono anche libri in cui le donne - a differenza di quello che spesso è accaduto in ambito storico - non rimangono ferme a guardare: le sue donne sono donne che combattono e, a volte, sono donne crudeli e violente, che servono proprio a mistificare quell'ideale di donna angelo di cui la cultura è ancora spaventosamente piena. Questioni scottanti, titolo appena arrivato in libreria con Ponte alle Grazie, è una raccolta fiume delle idee di Margaret Atwood, delle sue esperienze di vita e del suo concetto di femminismo.

Fanc**o il talento, Daniela Cremona

Daniela Cremona, in arte MissCreamyCreamy, è una youtuber, una content creator e un'imprenditrice. Dopo molti anni passati sul web, creando contenuti a tema bellezza e make-up, Daniela Cremona ha abbracciato il lato multipotenziale del suo carattere, reinventandosi e portando sui suoi canali l'amore per la cartoleria e il lettering, che l'ha spinta a creare l'azienda CreaMe, attraverso la quale vende prodotti di cartoleria di alta qualità dove miscela il suo stile e i colori pastello che accompagnano la sua figura sui social. Sempre sui social media Daniela Cremona è impegnata da tempo a destrutturare narrative culturali ormai tossiche, abbattendo molti cliché e combattendo contro l'hatespeech e la grassofobia. Tra i tanti stereotipi che l'imprenditrice vuole abbattere c'è quello romantico del lavoro creativo come dimensione quasi angelica a cui si accede solo attraverso un talento innato e un'ispirazione improvvisa. Con Fanc**o il talento è tutte le altre balle che ci raccontano sulla creatività, in uscita con Fabbri Editori, Daniela Cremona parla di falllimento e apprendimento, dell'importanza di "copiare" il lavoro altrui per imparare, ma anche dell'impegno e della costanza che servono per avere successo e del ruolo che il privilegio spesso ha nella possibilità di una persona di accedere al successo.

Uno sguardo sincero e spietato sul mondo della creatività.

Commenti