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Coldiretti, torna la vera carne: inversione su tofu e similari

Gli italiani sono sempre più orientati al consumo di carne, evitando i sostituti vegetali: cercano di trovare i prodotti migliori, anche se costano di più

Coldiretti, torna la vera carne: inversione su tofu e similari

La carne torna a essere regina sulla tavola degli italiani, sempre più attenti alla loro alimentazione.

Lo dice Coldiretti, che commenta i dati del 2018 diffusi da Ac Nielsen. Salgono i consumi della carne confezionata del 13%, mentre sono in tanti a dire addio ai prodotti sostitutivi a base vegetali come tofu e seitan - con un meno 9% - o i würstel vegetali - che registrano un disastroso meno 41%.

Secondo quanto riporta Adnkronos, Coldiretti afferma che gli italiani abbiano riscoperto il valore della carne, smascherando prodotti a base vegetale che non c’entrano nulla con le vere bistecche, fettine o burger. Le ragioni del cambiamento? “La nuova attenzione - illustra Coldiretti - al contributo indispensabile delle proteine di origine animale nonostante le fake news, gli allarmismi infondati, le provocazioni e le campagne diffamatorie”.

Attualmente il consumo procapite di carne in Italia è stimato in circa 79 chili, ma è molto al di sotto di Paesi come la Spagna - in cui se ne consuma un quintale - o Germania e Francia - in cui il consumo si attesta sugli 86 chili.

In Italia tuttavia l’attenzione è alta per la qualità del prodotto. Il 45% dei consumatori privilegia la carne proveniente da allevamenti dello Stivale, il 29% opta per cani locali e il 20% per quelle a marchio Dop o Igp. Il 63% è interessato a pagare un po’ di più affinché la carne che mangia sia ottenuta tutelando il benessere degli animali.

La carne italiana - chiosa il presidente Coldiretti Ettore Prandini - nasce da un sistema di allevamento che per sicurezza e qualità non ha eguali al mondo, consolidato anche grazie a iniziative di valorizzazione messe in campo dagli allevatori, con l'adozione di forme di alimentazione controllata, disciplinari di allevamento restrittivi, sistemi di rintracciabilità elettronica e forme di vendita diretta della carne attraverso le fattorie e i mercati di Campagna Amica”.

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