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L'intelligenza artificiale distingue professionisti e gamer da come si siedono

L'intelligenza artificiale è in grado di riconoscere l'abilità e l'esperienza di un gamer in base alla sua postura: ecco che cosa dice una ricerva

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Si può distinguere un gamer dilettante da uno professionista in base al modo in cui sta seduto mentre sta di fronte a un videogame. E lo può fare anche un’intelligenza artificiale.

Stando a quanto dice Adnkronos, a rivelarlo è un gruppo di scienziati della Skoltech, l'Istituto di fisica e tecnologia di Mosca, e della State University of Aerospace Instrumentation di San Pietroburgo, che ha vinto il premio Best Paper Award alla prestigiosa quinta edizione dell’ “International Congress on Internet of People” per la sua ricerca sull'intelligenza artificiale, che ha stabilito una connessione tra i movimenti di un giocatore appassionato di videogiochi competitivi e il suo livello di abilità.

Abbiamo ipotizzato - chiarisce il primo autore dello studio Anton Smerdov - che ci potesse essere un legame tra i movimenti del corpo di un giocatore e il suo livello di abilità. Inoltre, era interessante guardare le risposte dei giocatori a vari eventi di gioco, come uccisioni, morti o sparatorie. Sospettavamo che i giocatori professionisti e i principianti reagissero diversamente allo stesso evento”.

La ricerca ha coinvolto 19 giocatori, tra cui 9 gamer professionisti, cui è stato chiesto di giocare a "Counter-Strike: Global Offensive" per 30-60 minuti. L’intelligenza artificiale ha previsto il livello di abilità dei giocatori nel 77% dei casi. Comprendere come postura e abilità siano legati apre uno scenario che risulta utile in fase di allenamento - per migliorarsi ma anche per evitare problemi posturali eventuali e futuri.

Uno dei fattori emersi indica che i professionisti si muovono più spesso e più intensamente dei dilettanti, che invece stanno sostanzialmente fermi nel corso delle sparatorie.

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