Controcultura

L'Islanda è una sorpresa, Camilleri no

L'Islanda è una sorpresa, Camilleri no

In vetta alla classifica sempre lui: Andrea Camilleri. Per il momento il dominatore dell'estate è proprio lui, il giallista siciliano. Per ora non ci sono bestselleristi stranieri in grado di fargli concorrenza. E così, l'ennesimo capitolo delle avventure di Montalbano, Il metodo Catalanotti (Sellerio), continua a veleggiare al ritmo di 15mila e cinquecentoventisette copie.

Anche al secondo posto stabilità: Divertiti con Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te (Mondadori Electa) sfiora ancora le 10mila copie. Prova che questi due youtuber hanno davvero un pubblico affezionato, spostabile dalla rete alla libreria senza grossa difficoltà. Al terzo posto irrompe, appena uscito, invece, Maurizio De Giovanni, uno dei pochi giallisti italiani che potrebbe competere con Camilleri, con il suo Il purgatorio dell'angelo. Confessioni per il commissario Ricciardi (Einaudi). Questa nuova indagine del poliziotto partenopeo dai poteri paranormali, che indaga sulla morte di un sacerdote, arriva subito alle 7mila e seicentotrentasei copie. E nelle prossime settimane potrebbe anche far meglio. Battagliano invece a poche copie di distanza Lucinda Riley, la regina della letteratura rosa, che occupa il quinto posto - 5mila e novecento lettori - con La lettera d'amore (Giunti Editore) e Joël Dicker con La scomparsa di Stephanie Mailer (La nave di Teseo) che si ferma a 5mila e cinquecentoquarantuno lettori. Per entrambi una bella prova di continuità nelle vendite.

A proposito di belle prove vale la pena di dare un'occhiata ad una classifica «minore», quella della saggistica, per prendere atto di un caso: ovvero dell'irrompere nella classifica della saggistica di una rivista di pregio, The Passenger (Iperborea). Il primo numero monografico, dedicato all'Islanda, la settimana scorsa era al terzo posto; questa settimana è al quinto e continua a vendere ben mille e centocinquanta copie.

Sarà che l'Islanda è di moda ma l'esordio di questa rivista/libro (che non è una guida turistica) è stato davvero fuori dal comune. È nata la rivista da classifica?

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