Cronache

ll teleriscaldamento in raffineria

ll teleriscaldamento in raffineria

Che fare quando un'idea risulta vincente? La risposta è semplice: non farla morire ma riproporla. È stata questa la molla che ha spinto la raffineria Iplom di Busalla a inaugurare venerdì 29 Febbraio il nuovo centro di Documentazione e la nuova sala Multimediale. Ricordate infatti la mostra-laboratorio «La cucina dell'Energia» di cui vi avevamo parlato in occasione dello scorso Festival della Scienza? Fu un successo inaspettato e così si è deciso di renderla permanente. Ad ospitarla è proprio il nuovo centro di Documentazione: «Si tratta di una idea modesta che però vuole ospitare iniziative significative - ha spiegato Gian Luigi Ratto, direttore della raffineria. - Daremo vita ad una serie di collaborazioni per valorizzare la Valle Scrivia e la nostra azienda, ma anche per portare avanti un progetto importante sulle fonti energetiche rinnovabili in collaborazione con la Provincia». All'inaugurazione, infatti, era presente anche il Presidente della Provincia Alessandro Repetto, il quale ha ricordato diverse iniziative concrete sul fronte delle energie rinnovabili: il Museo Muvita di Arenzano, un nuovo sportello per i cittadini in fase di apertura a Sestri Levante; una serie di bandi per la formazione e diversi incentivi imprenditoriali volti alla concreta realizzazione sul territorio (e quindi fatti e non solo parole), di impianti ad energia rinnovabile. Una parte della mostra-laboratorio «La cucina dell'energia» curata da Laura Bini, infatti, è proprio dedicata all'utilizzo sapiente dell'energia. Un esempio? Il teleriscaldamento. Un pannello interattivo mostra ciò che attualmente accade nella cittadina di Savigliano: abitazioni e diversi edifici pubblici hanno eliminato caldaie e impianti autonomi di riscaldamento per fare spazio ad un sistema centralizzato, il teleriscaldamento. Il principio di funzionamento è semplice: il calore prodotto ad esempio da una fabbrica (tradizionale, rinnovabile o di recupero che sia) viene usato per riscaldare dell'acqua fino alla temperatura di circa 90°. Questa viene fatta quindi circolare, attraverso una rete di tubazioni, in un impianto che arriva ad ogni singola abitazione; qui il calore viene ceduto ai singoli impianti condominiali grazie ad uno scambiatore di calore. E così si ha il riscaldamento di acqua calda per uso igienicosanitario e il riscaldamento delle abitazioni. Dal momento che il sistema è chiuso ad anello, l'acqua fredda torna invece alla centrale, per poter essere nuovamente riscaldata. I vantaggi sono in definitiva di tre tipi: ambientali (si evitano le emissioni inquinanti da parte degli impianti domestici), energetici (le risorse sono sfruttate più efficacemente) ed economici (c'è un investimento iniziale elevato ma è presto recuperato grazie al risparmio sui combustibili e sui singoli impianti di riscaldamento).
Accanto al laboratorio, il Centro di Documentazione ospita una sala multimediale di nuovissima generazione volta, in particolare, alla formazione di chi gravita intorno alla Iplom (in 10 anni sono state fatte più di 65 mila ore di formazione).

Ma potrà ospitare anche corsi di lingua e di informatica, anche grazie alla capienza di posti (40 in tutto, con 18 postazioni multimediali, tutte in reciproca interazione).

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