Politica

L'ultimo trend italiano della chirurgia: l'aperitivo con «ritocchino»

Il dottor Marco Viganò, sulla scia dei colleghi europei, lancia la moda dell'Happy Hour tra nuove ed ex pazienti per scambiarsi consigli e fare amicizia

Happy Hour con «ritocchino». La chirurgia estetica può diventare anche un modo piacevole di incontrarsi per brindare e passare momenti in compagnia con gli amici. L'evoluzione di questo «rituale» è arrivata quest'anno e si tratta di un vero e proprio aperitivo terapeutico organizzato come momento di incontro e scambio tra persone che si sono sottoposte a interventi di chirurgia plastica e quelle che stanno pensando di avvicinarsi al «ritocchino». Un momento di confronto e incontro utile non solo per conoscere nuove persone ma anche per aiutarsi reciprocamente a superare i timori e i dubbi che assalgono chi è in procinto di recarsi dal chirurgo plastico.
Il trend in Italia parte da Milano e il primo specialista ad aver intercettato la tendenza dell'Happy Hour terapeutico è il dottor Marco Viganò, specialista in chirurgia plastica e socio SICPRE - Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva Estetica. «Anche in Italia noi chirurghi siamo sempre più favorevoli all'incontro e al dialogo tra i pazienti operati e quelli che si apprestano a farlo, al fine di creare sempre nuove opportunità di dialogo - sottolinea -. Nel mio studio, per esempio, abbiamo creato una sorta di salotto di incontro tra le mie pazienti già operate e le donne che si rivolgono a me per un intervento. Questo crea un clima piacevole di confronto e di scambio, combinazione ideale per affrontare il percorso e superare i timori legati ad un intervento di chirurgia». «Quello che, però, ricordo sempre alle mie pazienti - aggiunge il dottor Viganò - è che si tratta sempre e comunque di intervento chirurgico, dove buon senso, buon gusto e una corretta valutazione dell'indicazione e dei postumi legati all'intervento non devono mai passare in secondo piano. La corretta informazione, l'oculata e attenta scelta dell'equipe chirurgica e della sede preposta all'intervento devono essere punto cardine della discussione. Solo una valutazione a 360 gradi porterà all'esito sognato».
Il trend dell'Happy Hour e dei party per confrontarsi e per parlare di temi di chirurgia plastica sembrerebbe essere già stata sperimentata con successo all'estero. A Londra la «Barbie umana», ha organizzato la «My Big Fat Plastic Surgery Prize Draw Party» una serata con lotteria organizzata in un trendy locale londinese, la cui vincitrice ha ricevuto un buono per un intervento plastico a sua scelta del valore di £4.000.

In Germania, invece, un chirurgo molto stimato, dopo aver ospitato per tre giorni il congresso sulla chirurgia estetica e sulla Medicina Dentistica nella sua clinica di Lindau ha dato un gala di beneficenza con colleghi e tante star da lui stesso operate, con tanto di tombola che, tra i premi, aveva un buono di 10mila euro da poter spendere in un'operazione di chirurgia estetica.

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